Dal blog http://stefanomenga.blogspot.it/ l'intervento del dott. Nicola Ciracì
domenica 24 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA: ENNESIMA FIGURA PESSIMA DI QUESTA ORAMAI BUGIARDA AMMINISTRAZIONE!
ENNESIMA FIGURA PESSIMA DI
QUESTA ORAMAI BUGIARDA AMMINISTRAZIONE!
Dopo le bugie rivolte agli
adulti ora anche le bugie rivolte ai nostri figli.
VERGOGNA!.
Avevano pubblicizzato con tanto di
comunicato stampa a firma del Sindaco e di un anonimo assessore l’Inaugurazione
Pista di pattinaggio sul ghiaccio per oggi sabato 23 novembre 2013
alla presenza delle autorità civili e religiose.
Invece scopriamo, ma non avevamo dubbi, che
hanno dimenticato di adottare, a livello amministrativo, almeno una delibera e
che, a livello pratico, vi è un cantiere ancora completamente aperto.
Mai Ceglie era stata amministrata da un
Sindaco e da un’amministrazione di dilettanti allo sbaraglio.
Gruppi consiliari del Centro Destra
venerdì 22 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA:BOCCIATI ANCHE DAI REVISORI DEI CONTI
Anche i revisori dei conti bocciano l’attività amministrativa del Sindaco Caroli e della sua maggioranza. Sul tema caldo dell’uso del denaro dei cittadini e soprattutto sull’uso dell’avanzo di amministrazione l’intero collegio dei revisori ha espresso parere negativo. Gli stessi revisori, conoscendo la sfacciataggine di questi consiglieri di maggioranza che incuranti di questo parere negativo obbligatorio dell’organo di controllo sicuramente ed irresponsabilmente approveranno la variazione di bilancio interessata, si raccomandano di non applicare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato, in quanto lo stesso rappresenta una quota di ricchezza di natura straordinaria con caratteristiche di non ripetitività che deve essere utilizzata al verificarsi di situazioni e/o fatti tali da richiedere l’utilizzo di risorse straordinarie non ricavabili dalla gestione caratteristica dell’ente.
A seguito di questa ennesima e palese incapacità di gestire e programmare le risorse finanziarie del comune tali da essere richiamati e bocciati da chi li controlla, come gruppi DC-PDL-Forza Italia chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore al Bilancio Ing. Gasparro Marta e del Presidente della Commissione Bilancio Avv. Gallone Pietro.
A seguito di questa ennesima e palese incapacità di gestire e programmare le risorse finanziarie del comune tali da essere richiamati e bocciati da chi li controlla, come gruppi DC-PDL-Forza Italia chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore al Bilancio Ing. Gasparro Marta e del Presidente della Commissione Bilancio Avv. Gallone Pietro.
I gruppi consiliari DC-Forza Italia
mercoledì 20 novembre 2013
IL COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA AMMESSO AL CONTRIBUTO PER LA REDAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO (PUG)
Ho appreso con orgoglio e fierezza, questa mattina, che il Comune di Ceglie Messapica è risultato idoneo a ricevere il contributo economico da parte della Regione Puglia per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG).
Come è noto, ho seguito personalmente tutto l'iter procedimentale e l'esito è stato, ancora una volta, positivo. Di ciò ne gioverà il comune ma soprattutto la comunità cegliese.
La richiesta è datata 21/09/2012 quando ero Assessore all' Urbanistica del Comune di Ceglie ed è di oggi la notizia, pubblicata sul sito regionale, della destinazione di 13.000 euro a favore del nostro comune. Si aggiunge allora un altro tassello importante del lavoro svolto in passato nel settore urbanistico e ancora un interrogativosulla meritocrazia come criterio nello scenario politico cegliese odierno.
Arch. Emanuela Gervasi
COMUNICATO STAMPA: ANCORA UNA VOLTA ABBIAMO AVUTO RAGIONE
Ancora una volta abbiamo avuto ragione! Ancora una volta l’amministrazione comunale ha rimediato una pessima figura!
A seguito del nostro comunicato di ieri, in merito alla incapacità amministrativa, pressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione da parte del Sindaco e della sua maggioranza, la commissione di questa mattina è stata rinviata.
Come anticipato ieri non abbiamo tenuto parte alla commissione sia perché la stessa era resa illegittima per mancanza del parere dei revisori sia perché non volevamo e non vogliamo mai “pesare” sulle spalle dei cittadini: la presenza in commissione da diritto ad un gettone di presenza! Sarà pure di ammontare irrisorio ma è sempre spreco di denaro pubblico.
Mai Ceglie aveva assistito a tanta impreparazione amministrativa.
I consiglieri
Gianfreda Giovanni
Gatti Fabrizio
martedì 19 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA:ASSESTAMENTO DI BILANCIO, MANCA IL PARERE DEI REVISORI DEI CONTI
Ci risiamo! Ancora una volta l’amministrazione Caroli si distingue per incapacità amministrativa, pressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione.
Riceviamo solo in serata ciò che dovremmo discutere in commissione bilancio domani mattina alle ore 9.00. E non trattasi di argomenti urgenti e di scarsa importanza bensì dell’assestamento di bilancio, ovvero dello strumento giuridico-contabile destinato ad aggiornare il bilancio di previsione annuale alle vicende economiche e finanziarie sopravvenute ed alle nuove situazioni verificatesi dopo la sua approvazione. Ma la cosa ancora più grave è che ad oggi non risulta esserci il parere dei revisori dei conti, obbligatorio ai sensi dell’art. 239 del D.Lgs. 267/2000.
È evidente come il Sindaco e la sua maggioranza, intimoriti da un continuo e certosino controllo da parte dei consiglieri della DC-PDL-Forza Italia, non vogliano alcun confronto con gli altri consiglieri. Hanno qualcosa da nascondere ai cittadini? O credono che facendo le loro “false” conferenze stampa possano continuare a prendere in giro l’intera città? A tal proposito vogliamo ricordare come nello scorso consiglio comunale l’unico punto che il Sindaco e la sua maggioranza non hanno voluto discutere riguardava la relazione del Sindaco sulle spese di CegliEstate. Forse perché sanno di aver nuovamente mentito ai cittadini?
Stanchi di questo scarso rispetto nelle istituzioni e di questo modo di fare politica i consiglieri della DC-PDL-Forza Italia comunicano che non prenderanno parte né alla conferenza dei capigruppo né alla commissione di domani, resa illegittima dalla mancanza dell’obbligatorio parere dei revisori su un argomento di notevole importanza e chiedono che la commissione stessa venga rinviata e convocata solo in presenza del suddetto parere dei revisori.
Comunicano, inoltre, che provvederanno ad informare S.E. il Prefetto di Brindisi del continuo mancato rispetto delle norme basilari del D.Lgs. 267/2000.
I consiglieri
Giovanni Gianfreda capogruppo DC
Fabrizio Gatti capogruppo FI
IL 23 NOVEMBRE FORZA ITALIA INCONTRA LA CITTA'
Il 23 novembre 2013 alle ore 18:30
presso l'Auditorium Chiesa San Demetrio nel centro storico
presso l'Auditorium Chiesa San Demetrio nel centro storico
FORZA ITALIA
INCONTRA LA CITTÀ
interverranno :
Cesare EPIFANI, Giovanni GIANFREDA, Emanuela GERVASI,
Fabrizio GATTI, Gianpietro GALLONE, Danilo D'IPPOLITO
La Cittadinanza è invitata
giovedì 14 novembre 2013
IL CONSIGLIERE CIRACI' SEGNALA ALLA CORTE DEI CONTI LA MANCATA ATTIVAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI
Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo
alla Corte dei conti sezione regionale Puglia
a S.E. Prefetto di Brindisi
al Collegio dei Revisori
a S.E. Prefetto di Brindisi
al Collegio dei Revisori
SEDE
al Nucleo di valutazione
SEDE
Oggetto: mancata attivazione controlli interni Comune di Ceglie Messapica
Il consiglio comunale di Ceglie Messapica ha approvato in data 21/01/13 con Delibera n. 1 il Regolamento Comunale sui Controlli interni come previsto dal Dlgs 267/2000 e successive modificazioni finalizzato:
a. monitorare ed assicurare la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, anche attraverso l’approntamento di adeguati interventi correttivi (controllo di regolarità amministrativa e contabile);
b. verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati (controllo di gestione);
c. garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno.
Il regolamento ha previsto cadenza periodica con le quali devono essere svolte le varie forme di controllo (mensili) e la realizzazione di un report semestrale da inviare al Consiglio Comunale, ai Revisori dei Conti, al Nucleo di valutazione e alla sede regionale della Corte dei Conti, dando esito delle verifiche interne ed assicurando quindi legittimità delle determine sottoposte a controllo e degli altri atti analizzati.
Ad oggi il Comune di Ceglie Messapica non ha mai avviato i controlli mensili previsti dal regolamento in alcun modo.
Poiché risulta gravissimo che il Comune di Ceglie M.ca non abbia provveduto ai citati controlli risultando inadempiente a quanto previsto dalla norma, mettendo in pericolo gli equilibri finanziari del Comune e non verificando la legittimità delle determine dei responsabili di area, si chiede un vs autorevolissimo intervento affinché il Comune di Ceglie Messapica non venga condotto alla deriva da soggetti che ignorano le norme o volutamente le eludono e si provveda con immediatezza a quanto prescritto dal regolamento.
Poiché risulta gravissimo che il Comune di Ceglie M.ca non abbia provveduto ai citati controlli risultando inadempiente a quanto previsto dalla norma, mettendo in pericolo gli equilibri finanziari del Comune e non verificando la legittimità delle determine dei responsabili di area, si chiede un vs autorevolissimo intervento affinché il Comune di Ceglie Messapica non venga condotto alla deriva da soggetti che ignorano le norme o volutamente le eludono e si provveda con immediatezza a quanto prescritto dal regolamento.
Si resta in attesa di risposta.
Con Ossequi
dr. Nicola Ciracì
Consigliere Comunale
lunedì 11 novembre 2013
IL CONSIGLIERE CIRACI' CHIEDE LA REVOCA DELLA DELIBERA DELLO STAFF DEL SINDACO PERCHÉ ILLEGITTIMA E CAUSA DI DANNO ERARIALE
Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo
- Alla cortese attenzione S.E. Prefetto di Brindisi
- Ministero dell’Interno Unità di Missione ex-Agenzia autonoma
per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali
piazza Cavour 25 00193 Roma
- Responsabile della sezione Puglia - Albo Regionale.
dott. Francesco Fiore
- Revisori dei conti Comune di Ceglie Messapica
SEDE
OGGETTO: Richiesta revoca della Delibera della Giunta Comunale della Città di Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco per attività di indirizzo e controllo attuazione programma”.
Il sottoscritto Nicola Ciracì in qualità di consigliere comunale del Comune di Ceglie Messapica, pone all’attenzione delle SS.VV. la Delibera della Giunta Comunale della Città di Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco per attività di indirizzo e controllo attuazione programma” manifestamente illegittima e causa di danno erariale.
Si evidenza che il consigliere Tommaso Argentiero ha già formalmente richiesto al Sindaco e al Segretario Generale la revoca della stessa Delibera perché nulla dal punto di vista amministrativo, senza aver soddisfazione.
La citata delibera in maniera totalmente illegittima prevede che le due nomine previste 1) Capo di Gabinetto / Ufficio di Staff del Sindaco con funzioni anche di addetto stampa; 2) esperto per supporto alla progettazione in materia di politica comunitaria e finanziamenti regionali e nazionali, vengano assunte con decreto del Sindaco sentita la Giunta Comunale senza alcuna valutazione e quindi in maniera evidente contra legem.
Si evidenzia che vi è un principio basilare nel nostro ordinamento, da lungo tempo unanimemente riconosciuto dalla giurisprudenza contabile in virtù del quale ogni ente pubblico, dallo Stato all’ente locale, deve assolvere ai compiti istituzionali avvalendosi delle proprie strutture organizzative e del personale che vi è preposto.
Detto principio costituisce, per jus receptum, il corollario del canone costituzionale di buona amministrazione (art. 97 Cost.) che impone alla pubblica amministrazione di uniformare i propri comportamenti ai criteri di legalità, economicità, efficienza ed imparzialità.
Tuttavia, la possibilità di far ricorso a personale esterno (esternalizzazione) è ammessa nei limiti e alle condizioni in cui la legge lo preveda.
Dalla lettura sistematica delle disposizioni che disciplinano il ricorso alle risorse esterne, e quindi dall’esegesi dell’art. 7 del d.lgs. 1993, n. 29, dell’ art. 110, comma 1, 2, e 6 del dlg. 267/2000 (con esclusivo riferimento ai comuni ed alla province), dell’art. 1, co. 11 e co. 116 della legge n. 311/2004, dell’art. 32 del d.l. 223/2006 e successivamente dell’art. 3, comma 76, della l. 244 del 2007, è dato cogliere un principio normativo di fondo che regola tutta la materia e cioè il conferimento di incarichi all’esterno, in qualunque delle ipotesi previste, è consentito solo allorquando nell’ambito della dotazione organica non sia possibile reperire personale competente ad affrontare problematiche di particolare complessità od urgenza.
In altri termini lo stesso legislatore subordina l’utilità dell’esternalizzazione a ferrei limiti legali, solo in presenza dei quali si giustifica l’esborso di denaro.
Ne consegue che tutti gli eventuali emolumenti erogati costituiranno un danno all’erario del Comune di Ceglie Messapica a prescindere dall’attività concretamente svolta da questi, poiché in ogni caso non può considerarsi utile atteso che avrebbe potuto, per come sopra evidenziato, essere svolta da soggetti interni all’amministrazione stessa.
La Corte dei Conti ha sentenziato che [sentenza 10.5.2013 n. 159] “L’evento dannoso per cui è causa (illegittimo incarico professionale all'esterno dell'ente) è stato determinato non solo dalla condotta colposa degli odierni convenuti ma anche dal comportamento di soggetti che sono rimasti estranei al presente giudizio ed in particolare dal Segretario Generale Comunale che ha reso parere favorevole di legittimità sulla deliberazione della giunta municipale con la quale è stato deciso il conferimento dell’incarico per cui è causa.
Conseguentemente, in ragione dell'art. 53, comma 3, l. n. 142 del 1990, di tale parere deve rispondere, a prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa.”
Risulta evidente dalla dotazione organica del nostro comuneche varie figure professionali hanno la specifica professionalità e competenza in merito “alla progettazione in materia di politica comunitaria e finanziamenti regionali e nazionali” e peraltro lo stesso art. 42 comma 2 del Regolamento degli Uffici e dei Servizidel Comune di Ceglie Messapica prevede che “detti uffici possono essere costituiti da“ innanzi tutto “dipendenti interni”.
Il Comune di Ceglie Messapica ha al suo interno almeno 4 figure apicali con categoria D, che hanno retto come responsabili di posizione organizzative, per lungo periodo settori specifici che prevedevano attività nell’ambito di progettazione di politiche comunitarie e di finanziamenti in ambito regionale e nazionale, quali l’ing. Giovanni Chiatti, l’ing. Pasquale Suma, il dott. Giuseppe Amico, la dott.ssa Emilia Epifani.
Risulta grave e omissivo che all’interno dell’atto deliberativo non si è in alcun modo specificato la mancanza di professionalità all’interno dell’Ente dove anzi vi è abbondanza di personale della propria struttura organizzativa che potrebbe essere preposta.
Duole constatare che il Segretario Generale Comunale dott. Domenico Ruggiero, peraltro supplente e non assegnatario, che è un tecnico del diritto e svolge una specifica funzione di garante della legalità e della correttezza amministrativa dell’azione dell’ente locale, di assistenza e di collaborazione giuridica ed amministrativa, non avrebbe dovuto rilasciare il parere favorevole proprio in considerazione della palese violazione dei parametri normativi.
Si evidenzia che la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione siciliana, ha condannato “il Presidente della Provincia di Palermo al risarcimento del danno erariale subito dall'ente, nella misura corrispondente alle retribuzioni erogate a soggetti esterni all'amministrazione assunti -a tempo determinato- per le funzioni di diretta collaborazione del vertice politico.
Il danno patrimoniale è ravvisato nell' illegittimità degli atti adottati in violazione della normativa vigente ed in contrasto con i principi di efficacia ed economicità dell'azione amministrativa;
evidenzia i limiti che la giurisprudenza ha individuato in materia di assunzione/utilizzo di soggetti estranei alla pubblica amministrazione che si desumono, in primo luogo, dal principio secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono, di norma, svolgere i compiti istituzionali avvalendosi del proprio personale; la conferma risiede anche nell'art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2001 che legittima gli incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo per esigenze cui gli enti non possono far fronte con il personale in servizio, per giustificati motivi e per una effettiva utilità;
sottolinea che occorre collocare la facoltà in contesto (affinché sia corretta e legittima) "... nel solco dell'orientamento giurisprudenziale tracciato dalla Corte di cassazione in relazione ai principi di legalità, di economicità ed efficacia - affermati dal primo comma dell'art. 1 della legge 07/08/1990, n. 241, e strettamente collegati con il fondamentale principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione"; pertanto, "il potere discrezionale di ricorrere a professionalità esterne da abidire ad uffici di staff e di diretta collaborazione, anche con esperti o consulenti, del vertice politico non può ritenersi svincolato dal rispetto dei principi enunciati dal citato primo comma dell'art. 1 della legge n. 241/1990".
evidenzia i limiti che la giurisprudenza ha individuato in materia di assunzione/utilizzo di soggetti estranei alla pubblica amministrazione che si desumono, in primo luogo, dal principio secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono, di norma, svolgere i compiti istituzionali avvalendosi del proprio personale; la conferma risiede anche nell'art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2001 che legittima gli incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo per esigenze cui gli enti non possono far fronte con il personale in servizio, per giustificati motivi e per una effettiva utilità;
sottolinea che occorre collocare la facoltà in contesto (affinché sia corretta e legittima) "... nel solco dell'orientamento giurisprudenziale tracciato dalla Corte di cassazione in relazione ai principi di legalità, di economicità ed efficacia - affermati dal primo comma dell'art. 1 della legge 07/08/1990, n. 241, e strettamente collegati con il fondamentale principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione"; pertanto, "il potere discrezionale di ricorrere a professionalità esterne da abidire ad uffici di staff e di diretta collaborazione, anche con esperti o consulenti, del vertice politico non può ritenersi svincolato dal rispetto dei principi enunciati dal citato primo comma dell'art. 1 della legge n. 241/1990".
L'inosservanza della normativa e dei sopracitati principi generali è riscontrata dalla Corte in relazione al fatto che gli incarichi esterni conferiti:
- non erano stati preceduti dalla preventiva verifica dell'insussistenza di professionalità interne da adibire ai compiti richiesti, così come mancanti anche della sola indicazione delle ragioni di preferenza delle professionalità esterne rispetto al personale in servizio.
Risulta improvvido che la delibera in questione è peraltro priva di un parere del collegio dei Revisori dei Conti, dei quali si chiede immediato intervento, al fine di evitare danni erariali.
Si chiede, altresì, un immediato intervento delle vostre autorevoli Eccellenze affinché si impedisca il sorgere di danno erariale che mi costringerebbe a intraprendere azioni presso le Procure competenti.
Con osservanza
Ceglie Messapica, 11.11.2013
Dott. Nicola Ciracì
Consigliere Comunale del Comune di Ceglie Messapica
venerdì 8 novembre 2013
I FATTI SMENTISCONO ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO
(clicca sull'immagine per ingrandire)
http://www.valleditrianews.it/2013/11/06/locorotondo-lamministrazione-comunale-abbassa-laliquota-della-tarsu-di-45-punti-percentuali/
http://www.valleditrianews.it/2013/11/06/locorotondo-lamministrazione-comunale-abbassa-laliquota-della-tarsu-di-45-punti-percentuali/
Dopo aver letto nei giorni scorsi che il Comune di Brindisi, al fine di non infierire sui propri cittadini, ritorna alla TARSU anche per l’esercizio 2013 anche il Comune di Locorotondo segue la stessa strada. Non solo, l’amministrazione comunale del suddetto comune abbassa l’aliquota della Tarsu di 4,5 punti percentuali rispetto alla TARSU del 2012.
Ennesima smentita ed ennessimo “schiaffo” al nostro Sindaco che non più tardi di qualche settimana fa inviava ai cittadini una lettera in cui riversava le colpe dell’aumento della tassa sui rifiuti, che interesserà tutti i cegliesi, a Roma.
Leggendo il comunicato dell’assessore al Bilancio del comune di Locorotondo lo stesso afferma…siamo riusciti a tenere bassa la tassazione comunale relativa alla TARSU grazie ad una oculata gestione delle finanze comunali….
Caro Sindaco non sarebbe più onesto dire che Lei e la sua maggioranza dovete tassare i cittadini perché dovete pagare le spese pazze sostenute come quelle del CegliEstate?
Non si è stancato nel prendere in giro i cittadini ricorrendo a falsa informazione?
Crede per davvero che i cittadini non siano in grado di informarsi autonomamente?
GRUPPI FI - DC
giovedì 7 novembre 2013
REPLICA ALL'AMMINISTRAZIONE DEL DOTT. G. GIANFREDA: SPIEGHIAMO IL FONDO DI SOLIDARIETA'
Ancora una volta constato che il nostro luminare e tuttologo Rag. Caroli Luigi ha perso l’ennesima occasione di stare zitto e cogliere il lato positivo di qualche suggerimento pervenutogli dai consiglieri di opposizione. Ma la sua voglia di rispondere ad ogni costo sapendo di dire sempre falsità lo spingono a confermarsi come il bugiardo cegliese per eccellenza, e questa volta in dolce e voluta compagnia dell’Ing. Gasparro Marta e dell’Avv. Gallone Pietro.
Basterebbe leggere bene il mio comunicato per verificare che quanto da loro asserito non trova alcun riscontro.
Quando e dove avrei asserito che ….. Il Comune di Ceglie Messapica dovrà versare la somma di Euro 2.272.000….?
Il mio comunicato diceva …. Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si definisce l’assegnazione finale del Fondo di solidarietà comunale spettante a ciascun comune che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 2.272.999,85…
Tra assegnare e versare c’è una bella differenza!
Pur non volendo, ma allo stesso tempo con piacere, cerco di dare ulteriori delucidazioni dettagliate in merito, senza questa volta riprendere gli articoli del decreto (visto la difficoltà nell’interpretare e capire gli stessi da parte del “trio”).
Il punto di partenza è ciò che è stato approvato nel bilancio di previsione lo scorso 16 ottobre 2013.
I capitoli interessati sono:
- Capitolo 1020 - I.M.U. di €. 4.107.753,39
- Capitolo 1700 – Entrate da fondo sperimentale di equilibrio di €. 1.220.323,94
Tralasciando il fatto che la denominazione del Capitolo 1700 – Entrate da fondo sperimentale di equilibrio dovrebbe essere sostituita, a seguito del parere del 25 settembre 2013 espresso dalla Conferenza Stato-Città nei giorni scorsi è stato definito il saldo del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2013 spettante per ciascun comune (ribadisco che non significa che il Comune deve “DARE” ma che deve “AVERE”) e con esso la quota dell’I.M.U. 2013 di ciascun comune che sarà trattenuta dall’Agenzia delle entrate e versata al bilancio statale per alimentare il fondo stesso.
Per il Comune di Ceglie sono stati definiti i seguenti dati:
- Assegnazione finale fondo di solidarietà: €. 2.272.999,85
- Quota IMU 2013 trattenuta dall’ADE: €. 1.259.592,33
Cosa vuol dire questo? Che il Comune di Ceglie Messapica è chiamato a variare i propri dati del bilancio già approvato (ahi! ahi! … tanta fretta di approvarlo!) provvedendo:
- da un lato ad incrementare il Capitolo 1700 – Entrate da fondo di €. 1.052.675,91 (2.272.999,85 (fondo assegnato)meno 1.220.323,94 (fondo presente in bilancio)),
- dall’altro lato a decrementare il Capitolo 1020 - I.M.U. di 1.259.592,33 (quota IMU trattenuta dall’ADE)
E se il “trio” delle meraviglie non mi da altra giustificazione, facendo un semplice calcolo matematico noi avremo solo per il Fondo solidarietà comunale un disavanzo di €. 206.916,42 (1.259.675,91 di decremento IMU meno 1.052.675,91 di incremento Fondo).
Un disavanzo che potrebbe essere ridotto o eliminato magari aumentando nuovamente la TARES, cosa impensabile ma nelle capacità di questa amministrazione!
Comprendo ma non condivido né giustifico l’Avv. Gallone Pietro e l’Ing. Gasparro Marta poiché, in quanto professionisti dovrebbero dare più “peso” alla propria firma. Per quanto riguarda il Rag. Caroli Luigi ci ha abituato a dire falsità e sento di non voler infierire ulteriormente ma stendere un velo pietoso.
Giovanni Gianfreda
Capogruppo DC
lunedì 4 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA DEL CAPOGRUPPO DC DOTT. GIOVANNI GIANFREDA: Comunicazione Fondo Solidarietà Comunale
Al Sig. Sindaco
Ai revisori dei conti
Al responsabile area ragioneria
Ai capigruppo consiliari
Al presidente commissione bilancio
A seguito del parere del 25 settembre 2013 espresso dalla Conferenza Stato-Città nei giorni scorsi è stato definito il saldo del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2013.
Visto l’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 che prevede l’istituzione del Fondo di solidarietà comunale alimentato con una quota dell’imposta municipale propria, di spettanza dei comuni
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si definisce l’assegnazione finale del Fondo di solidarietà comunale spettante a ciascun comune che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 2.272.999,85
Visto la quota dell’imposta municipale propria 2013 che sarà trattenuta dall’Agenzia delle entrate e versata la bilancio statale per alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale 2013 che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 1.259.592,33
Visto il Bilancio di Previsione 2013 già approvato dal Consiglio Comunale in data 16 ottobre 2013.
Si chiede di verificare che i capitoli delle entrate tributarie relativi all’imposta municipale propria e al Fondo di solidarietà comunale tengano conto di quanto determinato e definito dal suddetto decreto e si chiede pertanto di bloccare immediatamente tutti gli impegni di spesa delle varie aree poiché da una prima lettura dei dati risulta evidente che il Comune di Ceglie Messapica avrà un disavanzo di circa 320.000 mila euro.
Vista la gravità della situazione tale da rischiare di non essere in grado di evitare un dissesto finanziario oltre a mettere a serio rischio anche i servizi primari necessari alla collettività (mensa scuola e anziani, trasporto scolastico, riscaldamento scuola, ecc.) si chiede, inoltre, la convocazione della competente commissione consiliare alla presenza del Collegio dei Revisori.
Gianfreda Giovanni – Capogruppo DC