martedì 26 agosto 2014
mercoledì 13 agosto 2014
L'ONOREVOLE CIRACI' SULLA SOSPENSIONE LAVORI BELVEDERE MONTERRONE DI CEGLIE MESSAPICA DA PARTE SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI
La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici
per le provincie di Le-Ta-Br ha sospeso con
nota 11/08/14 prot. 0011930 e con immediatezza ogni eventuale opera in corso non
conforme relativamente ai lavori che stanno interessando la più bella
area paesaggistica della città di Ceglie Messapica cioè il Belvedere Monterrone dove, in
maniera grave e irresponsabile l’amministrazione comunale locale e il
responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, avevano dato via ai lavori
di sventramento con mezzi meccanici senza avere dato comunicazione
agli organi competenti e cosa ancora più allucinante senza
avere sottoposto al richiesto parere della soprintendenza il
progetto esecutivo dell’opera.
Si rimane basiti nel
constatare che una pubblica amministrazione abbia potuto effettuare
una gara, procedere all’aggiudicazione dei lavori e dare inizio agli
stessi senza avere un progetto esecutivo approvato, siamo di fronte a
un vandalismo amministrativo che non può avere giustificazione alcuna
e che anzi presuppone che chi ha violato le leggi debba pagare.
La decisione della soprintendenza ha dato ragione in maniera piena alle tesi di salvaguardia del centro storico e di quell’area in particolare, che è bene rammentare è sottoposta al vincolo del decreto Galasso, portate avanti dall’Associazione Culturale 72013, da Italia Nostra, dal locale Club Forza Silvio e dagli oltre 1000 cittadini che hanno firmato la petizione per la salvaguardia dell’area e che ha visto anche l’interessamento del Prof. Vittorio Sgarbi.
La decisione della soprintendenza ha dato ragione in maniera piena alle tesi di salvaguardia del centro storico e di quell’area in particolare, che è bene rammentare è sottoposta al vincolo del decreto Galasso, portate avanti dall’Associazione Culturale 72013, da Italia Nostra, dal locale Club Forza Silvio e dagli oltre 1000 cittadini che hanno firmato la petizione per la salvaguardia dell’area e che ha visto anche l’interessamento del Prof. Vittorio Sgarbi.
Esprimo anche la mia personale
soddisfazione per avere contribuito, usando il mandato ispettivo,
affinché tutto possa ritornare nei canoni del rispetto della legge e
soprattutto nel rispetto della storia della nostra comunità che non
merita di essere violentata da tanta barbarie amministrativa.
Siamo certi che la soprintendenza saprà essere attenta nel valutare il progetto esecutivo impedendo che si possa continuare a danneggiare il paesaggio, come sono certo che l’amministrazione comunale di Ceglie provvederà con immediatezza a sollevare dall’incarico di responsabile di area e RUP del citato progetto anche perché in caso contrario diventerebbe complice di tale disastro amministrativo.
Siamo certi che la soprintendenza saprà essere attenta nel valutare il progetto esecutivo impedendo che si possa continuare a danneggiare il paesaggio, come sono certo che l’amministrazione comunale di Ceglie provvederà con immediatezza a sollevare dall’incarico di responsabile di area e RUP del citato progetto anche perché in caso contrario diventerebbe complice di tale disastro amministrativo.
on. Nicola Ciracì
giovedì 7 agosto 2014
COMUNICATO STAMPA: RICONSIDERARE E RIFORMULARE IL PROGETTO DELL'ANFITEATRO AL MONTERRONE
In data di ieri, abbiamo
invitato l'Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica a riconsiderare e
riformulare il progetto riguardante la realizzazione di un anfiteatro nell'area
adiacente al Comune, area sino a prova contraria, acquistata quando i Sottoscritti
erano in maggioranza.
I motivi che ci hanno spinti a
fare ciò sono molteplici:
·
Innanzitutto l'area è completamente sprovvista di parcheggi e di certo
non sarà qualche striscia bianca nel bel mezzo di un incrocio a risolvere il
problema;
·
Il secondo motivo riguarda l'assetto paesaggistico. Abbiamo inviato una
nota anche all'Ufficio Paesaggio della Regione Puglia al fine di avere un
parere da parte loro sullo "snaturamento" della caratteristica
propria del luogo;
·
Il terzo motivo riguarda il salto di quota dalla strada, presente
all'interno del recinto municipale, all'anfiteatro che è di circa 15 metri. Su
tale argomento già la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
aveva espresso, oltre alla "questione cavea", grosse perplessità a
cui l'Amministrazione non ha mai dato seguito. Grave, quindi, è che, nonostante
le consistenti e drastiche prescrizioni e modifiche richieste dalla
Soprintendenza, il progetto non sia stato più sottoposto alle valutazioni di
competenza della stessa che aspetta, invano, il progetto esecutivo richiesto.
Ribadiamo a voce alta che
l'invito rivolto all'Amministrazione tende a riconsiderare il progetto cercando
di addivenire ad una soluzione all'altezza della storia del nostro territorio.
Siamo più che d'accordo sulla riqualificazione dell'area, tanto da aver
combattuto affinché questa diventasse di proprietà dell' Ente, purché tutto
avvenga nel massimo rispetto delle norme urbanistiche, ambientali e
amministrative.
I CONSIGLIERI COMUNALI FI E DC
mercoledì 6 agosto 2014
"CIAO DON MARIO" UN RICORDO DELL'ON. NICOLA CIRACI'
L’ultima volta che ho chiacchierato con Mario Annese abbiamo discusso come al solito di “buona politica“ ed in particolare di Don Luigi Sturzo e del suo essere consigliere comunale a Caltagirone come simbolo del legame verso il proprio campanile. Abbiamo discusso del passato e del futuro e anche del presente, della decadenza della politica e dell’inadeguatezza delle classi dirigenti.
E’ stato l’ultimo incontro tra due politici, due amici, due cegliesi come diceva lui “laici ed atipici” e il ricordo di quel giorno sul divano della sua casa mi rimarrà per sempre come bussola per le mie scelte future.
Peccato che non abbia potuto condividere con me la mia elezione al Parlamento, sarebbe stata una gioia per la sua cegliesità.
Ci manca Mario Annese nella vita di tutti i giorni, ci mancano i suoi interventi in consiglio comunale, ci manca come Presidente del Consiglio Comunale, in tempi di piccoli uomini e mediocrità, ci manca la sua esperienza e i suoi capelli bianchi.
Ha segnato trent'anni della nostra vita, ha sbagliato perché ha fatto, ha fatto bene perché ha fatto, è indubbio che sia stato un politico del fare per il suo territorio. Non è mai passato inosservato e con lui ha portato in giro per la Puglia sempre il nome della sua città.
E’ grave che oggi non vi sia una commemorazione ufficiale, ma su chi avrebbe dovuto stendiamo un velo pietoso, anche perché avrebbero dovuto imparare proprio da don Mario che non esistono nemici ma solo avversari.A ottobre lo ricorderemo con una giornata dedicata al suo impegno politico e istituzionale. Lo merita!
Ciao don Mario
On. Nicola Ciracì
Presidente del Consiglio Comunale di Ceglie Messapica