giovedì 24 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA CLUB FORZA SILVIO CEGLIE-IMPRESSIONI SUGLI INTERVENTI DEL SINDACO CAROLI E CALIANDRO IN MERITO AL TRASFERIMENTO DELL'ARCHIVIO DI MICHELE CIRACÌ



Su "Il Quotidiano" di ieri 23/7 è stato pubblicata l'intervista al Sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli ed al suo collega di Villa Castelli Vitantono Caliandro in merito al trasferimento dell’archivio dello storico cegliese Michele Ciracì dalla nostra città in quel di Villa Castelli.
Dalle dichiarazioni di entrambi è emersa una diversità di toni e intenzioni!
Da una parte il Sindaco Caroli che, assolutamente lontano dal salvaguardare un patrimonio culturale così importante, ha glissato sull'argomento dichiarando che vi sarebbero dei tempi tecnici da rispettare per rimodulare i finanziamenti tesi a valorizzare la pinacoteca "Emilio Notte"; tranne poi aggiungere che l'archivio "sarebbe" già di proprietà del Comune avendo il Ciracì effettuato solo un'opera di raccolta e archiviazione di documenti a lui non appartenenti. Non v'è chi non veda l'erroneità di tale dichiarazione del Sindaco, laddove il Ciracì nel corso dei decenni ha accuratamente e minuziosamente raccolto, senza l'ausilio di nessuno, vari documenti privati e pubblici al fine di catalogarli, in maniera utile ed esemplare, per metterli a disposizione della città tutta e dei turisti presenti sul territorio.  
Ma il Sindaco Caroli non si è fermato a questo!
Difatti ha anche aggiunto, in maniera sarcastica, che: "...se chi sceglie (Michele Ciracì) vuole fare un dispetto a Ceglie…non ci posso fare niente!”
Di diverso tenore sono state le dichiarazioni del Sindaco Caliandro che, in maniera orgogliosa (e chi non lo sarebbe ndr), ha immediatamente proposto al Ciracì di trasferire l'archivio di sua proprietà presso il Comune di Villa Castelli per renderlo fruibile a tutti cittadini ed ai turisti, i quali potranno consultarlo e rivivere la storia e le radici del nostro territorio come trasportati in una macchina del tempo.
Da questa grottesca situazione emerge, senza ombra di dubbio, che il primo cittadino cegliese non considera fondamentale trattenere nella nostra città un patrimonio culturale di cotanta importanza.
Per converso il Sindaco Caliandro ha dimostrato di apprezzare il lavoro svolto dal suo amico Michele Ciracì tanto da volerlo nella sua città per evitare la dispersione di tale patrimonio.
Queste ultime dichiarazioni avremmo voluto sentirle dal Sindaco Caroli, ma così non è stato!
I suoi intendimenti comportano tanta amarezza e delusione che coinvolgono l'intera comunità cegliese, se si pensa che  vengono da un Sindaco che decanta il bene della propria città e che, a suo dire, si prodiga per tutelare e valorizzare la storia della comunità che amministra.
Noi giovani del Club Forza Silvio, ritenendo di fondamentale importanza il valore della cultura legata alla nostre radici, chiediamo al Sindaco Caroli di cambiare i propri propositi ed assumere un solenne impegno con i cittadini di Ceglie Messapica teso a trattenere l'archivio storico di Michele Ciracì nella nostra città.
                                                                                   Il Presidente Club Forza Silvio Ceglie Messapica
                                                                                                       Dott.ssa Cristina Elia


COMUNICATO STAMPA: IL DOTT. GIOVANNI GIANFREDA INTERVIENE SULLA TASI E SULLA POCA OCULATEZZA DELL'AMMINISTRAZIONE

Dopo le super tasse del 2013 arrivano ulteriore tasse anche per il 2014. Oggi in Commissione Bilancio ho fatto fatica ad accettare e sentire ciò che ho letto e sentito! Il Sindaco Caroli e la sua maggioranza si accingono ad approvare in consiglio comunale un gettito TASI pari a €. 1.300.000,00, ovvero una ulteriore tassa che i cittadini cegliesi saranno chiamati a pagare.
Ci dicono e vogliono farci credere che non dipende da loro ma è, purtroppo, conseguenza di una normativa romana. Niente di più falso. La realtà dice, e me lo conferma anche il Responsabile Economico Finanziario, che la TASI al massimo potrebbe essere considerata come il “sostituto ideale” del contributo Minor Gettito IMU che dal 2014 il singolo Comune non si vedrà più riconosciuto da Roma e che per le casse del Comune di Ceglie Messapica ammontava ad €. 463.795,00. 
Quindi da un semplice calcolo matematico si evince come il Sindaco Caroli voglia tartassare nuovamente i cittadini cegliesi per l’anno 2014 con ulteriori €. 836.205,00 (1.300.000 – 463.795). Perché questa “necessità contabile”? Semplicemente perché anche quest’anno anziché gestire la macchina amministrativa con la giusta programmazione e la giusta oculatezza il Sindaco Caroli continua a sperperare denaro con un CegliEstate 2014 di circa €. 300.000,00 e con continui affidamenti diretti di svariati centinaia di migliaia di euro sempre ai soliti.
Credo che il semplice cittadino cegliese non meriti di essere per default il“pagatore” dello sperpero di denaro che il Sindaco Caroli e la sua maggioranza imperterriti continuano ad effettuare. Per questo ho proposto in Commissione di emulare gli altri paesi limitrofi rivedendo la propria gestione delle spese in modo da ridurre la tassazione in capo ai cittadini cegliesi e soprattutto in capo alle famiglie appartenenti ai ceti meno abbienti".



Dott. Giovanni Gianfreda

martedì 22 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA ON. NICOLA CIRACI'


La grave situazione venutasi a creare nella città di Ceglie Messapica nelle ultime settimane con diversi atti di violenza che hanno avuto come teatro la piazza principale, a cui vanno sommati i diversi furti nelle campagne, mi hanno portato ad un diretto interessamento, vista la conclamata inerzia dell'Amministrazione Comunale.
Di fronte a ciò mi sono assunto personalmente la responsabilità di  incontrare e notiziare i massimi responsabili dell'ordine pubblico provinciale S.E. il Prefetto e il Sig. Questore ricevendo immediato e fattivo interessamento alla questione, oltre l'impegno che la stessa verrà affrontata nella prossima riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine Pubblico.
Spiace constatare che quest’anno non sia stato approntato un servizio estivo dei Vigili Urbani al di fuori del normale orario di servizio, finalizzato alla protezione dei residenti e dei turisti o che non si sia provveduto a un raccordo tra le varie forze dell'ordine compresi gli istituti di vigilanza, teso a tutelare i vari luoghi di interesse turistico,  dimostrando una superficialità amministrativa, da parte di un Sindaco che ha precise responsabilità di governo e che non ha scusanti.
Nel contempo visto che tale fenomeno sta interessando varie aree della Provincia di Brindisi nelle prossime ore chiederò al Ministro degli Interni di assicurare una maggiore presenza di personale negli organici dei vari corpi al fine di tutelare la presenza turistica nel nostro territorio.


On. Nicola Ciracì

lunedì 21 luglio 2014

ECCO L'ESTATE CEGLIESE DEL SINDACO CAROLI: RIFLETTIAMO


Ci risiamo, con l’arrivo  dell’estate arrivano le spese pazze effettuata dalla giunta Caroli. Nonostante un fortissimo periodo di recessione nazionale, nonostante paesi limitrofi impegnano per l’estate poche migliaia di euro (Cisternino) o eliminano eventi programmati di elevato costo per aumentare gli aiuti alle famiglie bisognose (Martina Franca), il Sindaco Caroli e la sua maggioranza, imperterriti, impegnano centinaia di migliaia di euro per imbastire un misero programma estivo senza alcuna minima programmazione a medio lungo termine e senza un minima programmazione e gestione della sicurezza dei cittadini e dei turisti che si vedono, loro malgrado, partecipi o spettatori di risse nella piazza principale.
Ma non finisce qui! Siccome con il Sindaco Caroli non c’è mai limite all’ impensabile abbiamo scoperto che il Comune di Ceglie Messapica, non solo spende centinaia di migliaia di euro senza alcuna oculatezza, ma a sua completa discrezione finanzia le ditte appaltatrici del periodo estivo cegliese; più precisamente, ha già pagato con le determine n. 391 del 30-06-2014 e n. 494 del 18-07-2014 ben 170.000 euro per eventi estivi che si terranno addirittura verso la fine di agosto.
Ma come se non bastasse, di questi 170.000 euro, nonostante dal 2013 tutti gli enti di diritto privato previsti dal codice civile (fondazioni, associazioni, comitati e società) non possono più ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche, ben 91.200 euro sono elargiti come contributi.
Per questo motivo abbiamo già interessato gli enti preposti affinché si faccia chiarezza su queste forzature che oramai sono diventate una costante dell’ attività amministrativa della giunta Caroli.


Gianfreda Giovanni – Capogruppo DC
Gatti Fabrizio – Capogruppo Forza Italia

martedì 8 luglio 2014

I DIVERSI MODI DI INTENDERE LA PROGRAMMAZIONE ESTIVA: RIFLETTIAMO



In tempi di spending review, di crisi economica, di ristrettezze economiche, ci sono comuni che cercano di gestire le poche risorse con oculatezza, programmando gli eventi estivi, senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Altri comuni invece, per mascherare la loro inefficienza applicano la logica del “Panem et circenses”, proponendo attività ludiche collettive, dispendiose e senza programmazione, volte ad attrarre il consenso popolare, o ancor più specificatamente a distogliere l'attenzione dei cittadini dalle loro incapacità amministrative.
Ecco il caso del comune di Cisternino, a pochi chilometri da Ceglie Messapica con delibera di giunta comunale n. 132 del 02/07/2014 approva una programmazione estiva, per eventi dal 2 luglio al 20 settembre, con una spesa complessiva di €  24.304,60.
Dall’altro lato abbiamo l’amministrazione del Comune di Ceglie Messapica che con delibera n. 137 del 19/06/2014 approva una programmazione estiva con una spesa pari a € 264.000,00.
Parliamo di risorse economiche superiori a 10 volte da parte del Comune di Ceglie Messapica rispetto a quelle del Comune di Cisternino.
Di fronte a tali spese e di fronte ai risultati in termini turistici che producono i due comuni non ci resta che RIFLETTERE con il guaio che ancora una volta a noi toccherà l'aumento delle tasse e in più hanno "squagliato" oltre 1 milione di avanzo di amministrazione!
RIFLETTIAMO!

(clicca sulle delibere per leggerne il contenuto)






venerdì 4 luglio 2014

L'IGNORANTE È... COLUI CHE IGNORA



Tratto dalla Sentenza del TAR di Lecce N. 00603/2011 REG.PROV.COLL. N. 01560/2007 REG.RIC.

...
"Tra queste libertà è da ricordare appunto quella di riunirsi liberamente e pacificamente , garantita e protetta dall’art 17 della Costituzione repubblicana, anche in luogo pubblico, la quale può essere esercitata mediante preavviso alla autorità di pubblica sicurezza e può essere vietata solo per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
Ne deriva che lo svolgimento di un comizio in una piazza cittadina e, dunque, in luogo pubblico, può subire limitazioni o, addirittura, essere interdetto SOLO quando l’autorità preposta alla tutela dell’ordine pubblico ravvisi in concreto l’esigenza improcrastinabile di tutelare, con caratteristiche di priorità, la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Il tenore della norma costituzionale non lascia spazio a dubbi : la disposizione si lascia decifrare nel senso che non qualunque esigenza di protezione della sicurezza e della incolumità pubbliche può venire in rilievo al fine di comprimere uno spazio di libertà costituzionalmente rilevante per l’individuo, quanto, piuttosto, il comprovato obiettivo di preservare detti beni giuridici dal pericolo di una seria e concreta esposizione a rischio.
In forza di queste argomentazioni, e rammentando doverosamente che il costituente ha rafforzato la garanzia di alcune libertà dell’individuo , si può ritenere che la pubblica amministrazione di Palagianello abbia fatto uso sproporzionato del potere pubblico per disciplinare l’utilizzo di una piazza centrale del proprio territorio comunale.
Dalla lettura degli atti di causa non si evince, invero, in alcun modo la sussistenza di comprovate ragioni di tutela dei beni giuridici sopra richiamati al fine di vietare l’uso della Piazza Roma per lo svolgimento di manifestazioni varie che non fossero autorizzate preventivamente dalla P.a.
Né la invocata esigenza di preservare e tramandare la consuetudine di intrattenersi in periodo estivo in piazza può costituire ragione così pervasiva da imporsi al cospetto di libertà fondamentali altrettanto e forse ancor più meritevoli di protezione.
Occorre, in questa prospettiva, notare che lo svolgimento di un comizio di natura politica e cioè avente ad oggetto la trattazione di temi di interesse generale per la collettività di riferimento onde trarne spunti di critica nei riguardi della maggioranza alla guida di un ente locale, è riconducibile da un canto alla libertà di riunione, dall’altro a quella di libera manifestazione del proprio pensiero ex art 21 della Cost, le quali si collocano entrambe al vertice della gerarchia dei diritti sociali dell’individuo .
In questo senso, non solo l’ordinanza sindacale impugnata ma anche il diniego successivamente e consequenzialmente opposto dal sindaco allo svolgimento del comizio appaiono in stridente contrasto con i principi e i valori di cui si è parlato innanzi .
Giova solo porre in evidenza che il diniego è del tutto privo di motivazione poiché esso, nel fare riferimento alla necessità che la richiesta di uso di una piazza dovesse conformarsi a leggi e ordinanze vigenti appare decisamente tautologico e del tutto carente di chiara indicazione delle ragioni concrete da opporre ad una manifestazione non altrimenti comprimibile se non in base a serie ragioni di tutela della incolumità pubblica..
Sotto tale profilo, non può essere condivisa la tesi dell’amministrazione comunale la quale ha prospettato la totale insussistenza di lesioni alla libertà di riunione dei ricorrenti, essendo stato previamente individuato, nel contesto della ordinanza sindacale impugnata, apposito luogo pubblico ove tenere manifestazioni diverse da quelle della estate palagianellese, tale dovendo considerarsi l’arena comunale .
E’ doveroso sottolineare che la libertà di riunione e, nello specifico, la libertà di svolgimento di un comizio pubblico contiene in sé la scelta del luogo pubblico da destinare all’evento.
Siffatta scelta non può subire alcuna restrizione indebita da parte del potere pubblico perché la individuazione di un sito per tenere un comizio , mentre rintraccia la sua ragion d’essere nella necessità di assicurare alla manifestazione il maggior successo possibile in termini di richiamo della pubblica opinione, attiene al campo delle valutazioni totalmente libere, insindacabili, incomprimibili e non negoziabili dal potere locale ,se non quando e nella misura in cui ricorrano motivi comprovati di sicurezza e di pubblica incolumità.
Il ricorso è accolto con conseguente annullamento degli atti impugnati."
...

giovedì 3 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA “LA PIAZZA È DI TUTTI”


Siamo letteralmente esterrefatti dal comportamento del Sindaco rag. Luigi Caroli, che ha deciso autonomamente di negare lo svolgimento di un pubblico comizio di ringraziamento tra cittadini, forze politiche e il neo parlamentare On. Nicola Ciracì.
Il 27 giugno u.s. il gruppo consiliare Forza Italia aveva inviato una nota ufficiale consegnata all’ufficio protocollo contenente una formale richiesta, così come accade da sempre, dell’utilizzo della Piazza Plebiscito (unico luogo deputato ai comizi dal 1946 ad oggi) per lo svolgimento di una serata di ringraziamento e di augurio al neo deputato On. Nicola Ciracì. Nonostante il luogo e l’evento siano stati comunicati una settimana fa, e nonostante si fosse scelto il 12 luglio in quanto non andava in contrasto con alcun evento turistico presente in Piazza Plebiscito, oggi abbiamo assistito all’irragionevolezza più totale. 
Appellandosi ad una fantomatica “finalità turistiche-culturali stagionali”, il Sindaco rag. Luigi Caroli ha negato l’utilizzo di Piazza Plebiscito, come se fosse di sua proprietà!
Tralasciando le numerose contraddizioni contenute nel diniego, vogliamo sottolineare che Piazza Plebiscito è stato da sempre l' unico luogo deputato ai comizi dal 1946 ad oggi a Ceglie Messapica.
Inoltre, l’assoluta parzialità di un Sindaco inadeguato al ruolo amministrativo che ricopre con atteggiamenti che prevaricano il buon
senso, la trasparenza e la competenza amministrativa lo vedono ancora una volta protagonista negativo nei confronti della comunità cegliese.
Oramai vive solo di rancore ed è sempre più solo e mediocre.

Invieremo immediatamente una nota a S.E. Prefetto evidenziando questo abuso da parte del Sindaco, chiedendo di poter ottemperare a quanto previsto
dalla nostra Costituzione per garantire comunque un incontro in Piazza Plebiscito come atto di affetto verso i cittadini.
Rinnoviamo pertanto l’invito a tutti i cittadini di essere presenti il 12 luglio alle ore 21:00 in Piazza Plebiscito, certi che l’intervento di S.E. Prefetto garantirà tale agorà pubblica di ringraziamento.


Gruppo Forza Italia Ceglie Messapica

mercoledì 2 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA GRUPPI FORZA ITALIA E DC: ABUSO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE



Ieri in seduta di Consiglio Comunale il Sindaco e la sua maggioranza hanno dimostrato per l’ennesima volta la loro incapacità amministrativa e di conoscenza di una oculata gestione delle risorse dei cittadini.
Con l’approvazione del consuntivo 2013 è emerso l’abnorme spreco di soldi pubblici per l’intero esercizio 2013 al solo fine di fare clientelismo e favori ai soliti noti, debiti fuori bilancio evidenziati anche nella relazione dei revisori, dati inseriti coscientemente non corrispondenti al vero (come il capitolo della Tares) per far quadrare i conti.
Gli unici a pagare dazio saranno i cittadini cegliesi che saranno chiamati a sanare tutti quei debiti fuori bilancio diventati oramai consuetudine di questa amministrazione.
La conseguenza è che da 1.491.000 euro di tesoretto non vincolato (avanzo di amministrazione) del 2011 siamo scesi a fine 2013 a 467.000 euro. Ma con il Sindaco Caroli al peggio non c’è mai fine poiché, dopo aver dilapidato 1.000.000 di euro in 2 anni, nel 2014 tra i decreti ingiuntivi pervenuti al comune e i dati coscientemente inseriti nel consuntivo non corrispondenti al vero, il comune di Ceglie Messapica rischia seriamente un dissesto finanziario.
I cittadini devono sapere già da oggi che chiunque subentrerà all'amministrazione Caroli troverà un bilancio disastroso, pieno di debiti e con una tendenza all'incremento delle tasse. Questo Sindaco prima va via e meglio è per il futuro dei cegliesi in quanto responsabile della distruzione delle casse di un comune solido quale era Ceglie Messapica.

GRUPPI CONSILIARI FORZA ITALIA, DC