Nessun cegliese ha dimenticato l'ostinazione con la quale l'ex presidente della provincia Ferrarese
tentò di scippare alla nostra comunità il meritato titolo di capitale della
gastronomia istituendo a Ostuni la sede della Fondazione della Dieta
Mediterranea.
Dopo pochi anni il risultato e' evidente mentre tutto
quello ululato da Ferrarese non ha mai spiccato il volo, Ceglie oggi inaugura la sede della
Scuola di Gastronomia, frutto del lavoro caparbio di varie amministrazioni e
diversi funzionari comunali e non certo di chi in modo pro tempore taglia
il nastro.
Tutti immaginavamo che oggi avremmo avuto la festa
della cegliesità, invece il Sindaco
Caroli dopo aver diviso ancora una volta i veri protagonisti della ristorazione,
ha trasformato la giornata odierna in una passerella
da campagna elettorale relegando i
cegliesi a semplici comparse e trasformando quelli che erano gli avversari della nostra tradizione
gastronomica, Ferrarese in primis, come
i protagonisti.
L’evento di oggi che ha visto le telecamere offerte ai politici
in campagna elettorale, Ferrarese, Tanzarella
e non ai ristoratori Cegliesi dimostra come questa amministrazione sia lontana dal bene della nostra città.
Alleghiamo
al comunicato la lettera di Caroli a
Ferrarese quando aveva ancora la coerenza e non si era trasformato in un saltimbanco della politica, quando
difendeva la cegliesita' e non aveva svenduto anche quella.
Se Caroli e Ferrarese pensano che la giornata odierna serva
alla campagna elettorale, a farsi riprendere da qualche telecamera e il loro pensiero
è quello di una Ceglie serbatoio di voti per chi ha sempre osteggiato la nostra
tradizione gastronomica, riteniamo di poter dire che hanno sbagliato i calcoli
perché i cegliesi non dimenticano.
Peccato che la festa di tutti i cegliesi sia stata trasformata in uno spot elettorale, dedicato peraltro a chi non voleva che Ceglie fosse" Capitale della Gastronomia".
Gruppi Consiliari FI DC
Mi spiace constatare che sia la Presidenza della Fondazione, che del C.d.A. e del Comitato Scientifico vengano di fatto attribuite alla stessa persona, ed in particolare è davvero un caso anomalo che sia le competenze scientifiche che manageriali e di marketing vengano concentrate in un unico soggetto.
Mi chiedo in provincia di Brindisi non vi è alcun soggetto con competenze manageriali che possa guidare la Fondazione in uno di questi tre ruoli ?
Non credo inoltre condivisibile che la città di Brindisi o la Camera di Commercio non abbiano un ruolo da attori protagonisti ma vengano considerati come soggetti terzi o succedanei.
Relativamente agli scopi della stessa Fondazione devo registrare che mancano del tutto quelli attinenti alla ristorazione d’eccellenza del gusto e dell’enogastronomia, come non si comprende quali debbano essere le iniziative prospettiche della scuola di gastronomia in termini di ritorno per il territorio tutto.
Ritengo peraltro che chiedere agli enti di sottoscrivere l’atto costitutivo in data 30 c.m., dopo aver fatto una sola riunione tecnica, rischia di ingenerare confusione soprattutto in assenza di un progetto scientifico che ad oggi non ci è mai stato consegnato da nessuno.
Personalmente credo che un ente come la Provincia, deputato alla concertazione tra i Comuni, avrebbe dovuto coinvolgere maggiormente le comunità interessate.
Mi vedo costretto da atteggiamenti che a volte giudico incomprensibili e forse derivanti da diversità politiche, a comunicarle che in presenza di tali condizioni la nostra comunità non intende aderire a tale iniziativa, preferendo concentrare le proprie risorse, già deliberate in sede di bilancio e la sede dell’ex Convento dei Domenicani ad una iniziativa diversa e non concorrenziale che veda al centro del suo scopo sociale l’enogastronomia messapica e la ristorazione d’eccellenza con prodotti a Km 0.
Ovviamente qualora le sue riflessioni la portassero a riconsiderare la documentazione inviatami ed a riconvocare un tavolo dove nessuno trovi prodotti preconfezionati ed al quale siedano con pari dignità i soggetti maggiormente interessati il nostro contributo non potrà mancare. Cordiali saluti
Luigi Caroli”.
che saltimbanchi senza vergogna, ma con che coraggio viene a ceglie sto ferrarese e poi che titolo ha? Non lo voteremo mai.
RispondiEliminaNumero uno di opportunismo
RispondiEliminapiù che una festa per i cegliesi è sembrata l'inaugurazione di una sede di un partito, con il codazzo degli "onorevoli" che vengono a farsi riprendere!
RispondiEliminaun ringraziamento particolare al ragioniere e ai suoi scudieri per aver svenduto la nostra scuola a Ferrarese e a Tanzarella!
RispondiEliminaCeglie, i cegliesi, i ristoratori tutti, si ricorderanno di questa "cortesia"
la scuola doveva coinvolgere TUTTI i CEGLIESI invece è diventata la passerella dei politici forestieri
doveva essere la festa di ceglie e della sua grande forza LA GASTRONOMIA!
RispondiEliminaE' diventata la passerella di politici forestieri che hanno sempre ostacolato la gastronomia a Ceglie e per di più ci è costata 20.000€ con soldi di tutti noi cittadini!
Tra l'altro si spera non faccia la fine del mercato coperto, del punto ecologico, dei campetti, tutti inaugurati e oggi non funzionanti o distrutti.