domenica 1 marzo 2015

COMUNICATO STAMPA: L'ON. CIRACI' HA PRESENTATO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE CON RICHIESTA IMMEDIATA DI ISPEZIONE





La cattiva amministrazione portata avanti negli ultimi mesi dal sindaco Caroli ha superato oramai il livello di guardia. I cegliesi stanno assistendo impietriti al continuo sequestro di atti dalla Guardia di Finanza, alla bocciatura del conto consuntivo e a una vera e propria denuncia di irregolarità contabile effettuata dal Collegio dei Revisori dei Conti.
Sia il Ministero della Funzione Pubblica che l’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) hanno avviato istruttorie ispettive su contratti, gare e retribuzioni non dovute a funzionari del Comune.
Il TAR ha sentenziato che il comune di Ceglie Messapica viola in continuazione i principi generali della trasparenza e della par condicio.
Da cegliese e da Deputato della Repubblica non potevo rimanere inerme di fronte a questa vera e propria flagellazione alla quale viene sottoposto il Comune di Ceglie Messapica e il suo bilancio.
Pertanto insieme ad altri colleghi abbiamo presentato una interrogazione parlamentare urgente al Ministero dell’Economia e Finanza e al Ministero della Funzione Pubblica affinché si faccia luce con immediatezza su quanto denunciato immediatamente dai consiglieri comunali del Centro-Destra e del Centro-Sinistra.
Nei prossimi giorni chiederò al Comune ulteriori carteggi relativi ad ulteriori zone d’ombra che interessano assicurazioni stipulate da imprese e cittadini che vedono il Comune come soggetto beneficiario e il carteggio relativo a indennità non dovute a funzionari comunali che a mio avviso stanno provocando grave danno erariale alle casse del Comune.

On. Nicola Ciracì

Atto Camera: Interrogazione a risposta scritta 4-08045
presentato da CIRACÌ Nicola testo di Giovedì 19 febbraio 2015, seduta n. 378
CIRACÌ, MARTI e FUCCI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
la città di Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, si trova negli ultimi due anni in una situazione di grave difficoltà a causa di una conduzione amministrativa improntata su continue illegalità e irregolarità, sostenuta dal disprezzo di ogni forma di convivenza democratica e di confronto;
in questi ultimi anni l'amministrazione ha avviato un'attività volta soprattutto a favorire alcuni a scapito di altri che ha di fatto inquinato il nucleo essenziale della vita della comunità, sia da un punto di vista sociale che economico;
i gravi fatti di ordine pubblico dei recenti fatti di cronaca che hanno mortificato la città di Ceglie Messapica evidenziano questo problema, già segnalato più volte alle massime autorità dello Stato sin dal periodo estivo;
nei primi giorni di novembre, in virtù delle gravi inadempienze dell'amministrazione comunale di Ceglie Messapica, tre consiglieri comunali hanno presentato nel novembre 2014, a diversi organi di controllo (Ministro delle economie e delle finanze-Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni, ANAC/AVCP Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ISPETTORATO FUNZIONE PUBBLICA, Albo Nazionale Segretari Comunali e Provinciali, Presidente della Sezione regionale Puglia di controllo della Corte dei Conti, S.E. Prefetto di Brindisi, Presidente dei Revisori dei Conti del Comune di Ceglie Messapica), un dossier-denuncia, ampiamente e puntualmente documentato, nel quale sono state evidenziate e documentate le presunte e gravi irregolarità commesse dagli organi amministrativi del Comune nella gestione del personale, nella gestione economico-finanziaria, negli affidamenti degli appalti, che stanno determinando l'avvio di diversi contenziosi e si cita fra tutti la sentenza del TAR n. 33/2015 del 7 gennaio 2015 con la quale il TAR dichiara «l'illegittimità degli atti impugnati...» condannando il Comune di Ceglie Messapica «in persona del Sindaco pro-tempore, al risarcimento dei danni nei confronti della società ricorrente». La vicenda parte da circa un anno fa quando l'Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica con deliberazione di Giunta Comunale n. 38 del 28 febbraio 2014 chiedeva «di verificare l'eventuale necessità di reincarico agli stessi patti e condizioni» alla ditta precedentemente affidataria. Il TAR si esprime rilevando che le procedure adottate dall'amministrazione violano «immotivatamente i superiori interessi (sanciti anche quali principi comunitari) della concorrenza e della massima partecipazione», e che «un tale modus operandi viola palesemente i principi generali della trasparenza e della par condicio»,
l'albo nazionale dei segretari Comunali e Provinciali in data 13 novembre 2014 invia una nota al Segretario Comunale con la richiesta di informazioni inerenti il Dossier-Denuncia;
il dipartimento della funzione pubblica in data 17 novembre 2014 chiede un puntuale riscontro all'esposto rammentando la sentenza della Corte dei Conti – sez. giurisdizionale Tosca n. 217 del 7 maggio 2012 che, nonostante la soppressione del parere di legittimità su ogni proposta di delibera, «non esclude che permangono in capo al segretario tutta una serie di compiti ed adempimenti che lo impegnano ad un corretto svolgimento degli stessi, pena la soggezione alla azione di responsabilità amministrativa...»;
considerato che il segretario generale del comune di Ceglie Messapica (BR), con nota prot. n. 424 del 08 gennaio 2015 effettua una nota di riscontro su quanto esposto dai consiglieri, sulla quale gli stessi consiglieri fanno seguire un ulteriore relazione evidenziando ulteriormente le gravi irregolarità perpetrate dal Comune di Ceglie Messapica negli ultimi due anni;
considerato inoltre che il collegio dei revisori di Ceglie Messapica, con una nota del 6 febbraio 2015, protocollata al Comune di Ceglie Messapica con n. 3594, ai sensi dell'articolo 239 comma 1 lettera e), del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, denuncia ai competenti organi giurisdizionali gravi irregolarità nella gestione amministrativa dell'Amministrazione Comunale del Sindaco Caroli, e nella stessa nota i revisori evidenziano chiaramente, punto per punto, le irregolarità da noi elencate nell'esposto del 8 novembre 2014;
a fronte delle numerose irregolarità e dei mancati riscontri dai parti dei funzionari interessati, confermati dal Segretario Generale e dal Collegio dei Revisori dei Conti, più volte alcuni consiglieri comunali hanno richiesto di disporre al più presto un'ispezione dagli enti di controllo preposti in considerazione delle circostanze riportate, al fine di valutare la persistenza delle problematiche o l'adozione di iniziative illecite da parte di alcuni funzionari, del segretario comunale e dell'amministrazione comunale, per darvi soluzione alla luce delle segnalazioni effettuate, sollecitando anche l'intervento di altri organi a garanzia della buona amministrazione e del rispetto della legge –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti;
a fronte delle numerose irregolarità, denunciate da più parti, quali azioni abbia posto in essere il prefetto di Brindisi;
se, alla luce di quanto esposto il MEF e il Ministero per la semplificazione e della pubblica amministrazione e gli organi di controllo citati abbiano già avviato una indispensabile ispezione mirata dagli organi preposti al fine di verificare le condotte segnalate dell'Amministrazione e dei funzionari anche al fine di impedire il perpetuarsi di tali violazioni e il reiterarsi di danni economici per la Repubblica. (4-08045)

5 commenti:

  1. Solo due parole per quello che si è visto in questi due anni grazie al ragioniere. .
    Uno schifo.

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  2. Onorevole liberaci da questa gentaglia.
    Alziamo il livello della nostra città
    AVANTI CON PERRINO

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  3. Caro onorevole, caro nicola, ceglie non è mai sprofondata cosi in basso come sta succedendo dopo il ribaltone con questi.
    Ora è chiaro il motivo del ribaltone.
    Non erano capaci di pensare lontano di pensare in grande per il nostro paese, hanno voluto fare i propri interessi, e oggi siamo sui giornali perché la finanza indaga. Altro ché turismo! !!
    Sono invidiosi delle tue capacità e sono distanti anni luce da te.
    Ceglie li deve assolutamente allontanare.

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  4. Ecco i soliti Cegliesi invidiosi e disfattisti.
    Lo ha fatto con Vincenzo Epifani , con Pietro Mita (quello bravo) ed adesso con Nicola Ciracì.
    Invece di promuovere l'azione di un onorevole sul proprio territorio gli invidiosi cercano in tutti i modi di distruggerlo.
    Ed ecco allora che a differenza degli altri comuni che invece fanno di tutto per aiutarlo e sostenerlo i Cegliesi invidiosi lo denigrano.
    allora ecco che intervengo gli "stranieri", di solito francavillesi, ad "aiutarci" e a farci capire, qual'è la strada giusta.
    E come al solito ci ritroveremo senza ospedale (a Francavilla invece c'è), senza giudice di pace (a Francavilla invece c'è), senza strutture sportive ( a Francavilla invece ci sono),.... e così Francavilla, come tutti gli altri comuni attorno a noi crescono e Ceglie invece si perde ancora nel rifare le strisce pedonali e nel chiudere i buchi..... facendosene pure un vanto.
    a tutti i cittadini non invidiosi faccio un appello
    se amiamo il nostro paese guardiamo AVANTI

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