Caro Cegliese,
sono Luigi Caroli, ho 44 anni e nella vita faccio l'assicuratore.
Ho deciso di parlarti entrando direttamente nella tua casa per illustrarti le ragioni della mia candidatura a Sindaco della nostra città, con il sostegno della coalizione di centrodestra.
Ho sempre avuto la passione politica e oggi, dopo tanti anni di assoluta dedizione al mio lavoro ed alla mia famiglia, ho deciso di impegnarmi in prima persona per la mia città.
E' davanti ai nostri occhi il declino della nostra Ceglie, che continua a perdere posizioni rispetto alle altre realtà a noi limitrofe, che ha perso la sua identità e vive una crisi economica preoccupante.
E' tempo di ritrovare l'orgoglio e di guardare al domani con ottimismo.
Ceglie ha bisogno di modernità, di innovarsi, di ritrovare anche serenità dal punto di vista politico.
Abbiamo tanti giovani, sani, qualificati e con molte idee. Tocca a tutti noi impegnarci affinchè questo patrimonio non vada disperso.
Ho le idee chiare su cosa ci sai da fare nei prossim 5 anni: sostenere le imprese, ridare vita alla zona industriale-artigianale, riaprire le porte del comune ai cittadini, trasformare l'ufficio tecnico da nemico a collaboratore dei cittadini, mettere a norma gli edifici scolastici, attirare investitori su Ceglie senza che gli stessi debbano sentirsi dire di NO a qualsiasi iniziativa.
La sfida è dura, ma io credo che ci siano le condizioni per creare una città nuova.
Io intendo cambiare il rapporto tra l'Amministrazione ed i cittadini.
Ti chiedo di sostenere la mia candidatura, la mia coalizione guidata dal PDL di Berlusconi ed il mio programma.
La contemporanea competizione regionale offre a Ceglie una ulteriore opportunità, con la candidatura di Nicola Ciracì per il PDL. Avere un cegliese autorevole nel consiglio regionale della Puglia sarà una occasione in più per la nostra città.
Il tuo voto può cambiare il futuro di questa città.
Con stima
Luigi Caroli
traditori del nostro voto, non provano neanche vergogna?
RispondiEliminaNon si sfugge nel 2013!
RispondiEliminaSe dici o scrivi qualcosa, rimane per sempre!
Un tempo potevi prendere in giro i cittadini.
Sarebbe cosa buona e giusta andarsene a casa! Nessuno ti impone di stare attaccato alla poltrona!