mercoledì 23 aprile 2014
COMUNICATO STAMPA DELL'AVV. CESARE EPIFANI SULL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE
Gli avvocati del foro di Ceglie non ci stanno all'accorpamento della sede dell'ufficio di giudice di pace a Brindisi anziché alla più agevole sede di Francavilla Fontana. La presa di posizione dopo che appariva scontata la formazione di una sede comprendente i comuni di Francavilla, Ceglie, Villa Castelli. Ma andiamo con ordine. Con decreto del 7 marzo del 2014, pubblicato in G.U. n. 87, il Ministro ha reso noti gli uffici dei giudici di pace soppressi e quelli mantenuti, nonché ha indicato il territorio dei medesimi.
Nella provincia di Brindisi sono stati soppressi gli uffici di Ceglie, San Vito dei Normanni ed Oria mentre sono stati mantenuti quelli di Francavilla, Mesagne, Ostuni ed appunto Francavilla Fontana.
Cosa che sostanzialmente nel piano di razionalizzazione si sapeva. La battaglia era, per gli altri comuni di aggregarsi ad una sede vicina e che creasse pochi disagi. E Ceglie doveva far capo alla Città degli Imperiali. Ma così non è accaduto ed a quanto pare per una mancata presentazione di una apposita richiesta in tal senso. Ragion per cui ora Ceglie figura accorpata a Brindisi. ma ci sarebbe tempo e condizioni per rimediare.
Da qui l'iniziativa degli avvocati del foro cegliese che si sono riuniti nei giorni scorsi ed hanno stilato un documento inviato al sindaco della città. In esso si legge che. "Gli Avvocati del Foro di Ceglie Messapica, preso atto di quanto deciso dal Ministero, hanno sottoscritto uno specifico appello all‘Amministrazione comunale di Ceglie Messapica per conservare l’Ufficio del Giudice di Pace, aderendo al Consorzio già costituito dai Comuni limitrofi, quali Francavilla Fontana e Villa Castelli".
Infatti, si legge ancora nella nota "come si evince dall’esame della G.U. n. 87 , nel circondario di Brindisi sono rimasti confermati pressoché tutti i precedenti Uffici del Giudice di Pace esistenti (Fasano,Mesagne,Ostuni ,San Pietro Vernotico e Francavilla Fontana), pertanto il Comune di Ceglie
Messapica ha 15 gg di tempo per aderire al Consorzio già formato e trasmettere tutta la documentazione necessaria e prescritta dal Ministero". Quindi la situazione non è ancora compromessa e potrebbe essere "sanata". E gli avvocati cegliesi sollecitano il sidaco ad attivarsi e - si legge ancora nella nota - "Se ciò non dovesse accadere si verificherebbe dal prossimo anno la soppressione dell’Ufficio di Ceglie Messapica che verrebbe accorpato all’Ufficio del Giudice di Pace di Brindisi con enorme disagio per tutti gli utenti, che dovrebbero recarsi a Brindisi per svolgere l’attività giudiziaria".
E questo significherebbe disagi inimmaginabili. "In conseguenza di ciò - tiene a sottolineare Cesare
Epifani che quand'era vice sindaco si diede un gran da fare per la creazione del consorzio con Francavilla e Villa Castelli - i cittadini, gli Avvocati, i Vigili Urbani, i C.C., dovrebbero esporsi ad un faticoso pendolarismo per far valere i propri diritti dinanzi allo stesso" ed aggiunge: "Per le ragioni suesposte appare, quindi, evidente la necessità da parte dell’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica di attivarsi per seguire l’iter burocratico stabilito dal Ministero per la salvezza e la conservazione dell’Ufficio giudiziario, restando competente per Ceglie Messapica, l’Ufficio del Giudice di Pace di Francavilla Fontana,che ha già la disponibilità di un plesso idoneo e più vicino per accogliere le controversie dei cittadini cegliesi". Ora c'è solo da attendere che l'amministrazione comunale inoltri la formale richiesta di assegnazione a Francavilla Fontana e non ala più lontana Brindisi.
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