Su "Il Quotidiano" di ieri 23/7 è
stato pubblicata l'intervista al Sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli ed al
suo collega di Villa Castelli Vitantono Caliandro in merito al trasferimento
dell’archivio dello storico cegliese Michele Ciracì dalla nostra città in quel
di Villa Castelli.
Dalle dichiarazioni di entrambi è emersa una
diversità di toni e intenzioni!
Da una parte il Sindaco Caroli che,
assolutamente lontano dal salvaguardare un patrimonio culturale così
importante, ha glissato sull'argomento dichiarando che vi sarebbero dei tempi
tecnici da rispettare per rimodulare i finanziamenti tesi a valorizzare la
pinacoteca "Emilio Notte"; tranne poi aggiungere che l'archivio
"sarebbe" già di proprietà del Comune avendo il Ciracì effettuato
solo un'opera di raccolta e archiviazione di documenti a lui non appartenenti.
Non v'è chi non veda l'erroneità di tale dichiarazione del Sindaco, laddove il
Ciracì nel corso dei decenni ha accuratamente e minuziosamente raccolto, senza
l'ausilio di nessuno, vari documenti privati e pubblici al fine di catalogarli,
in maniera utile ed esemplare, per metterli a disposizione della città tutta e
dei turisti presenti sul territorio.
Ma il Sindaco Caroli non si è fermato a
questo!
Difatti ha anche aggiunto, in maniera sarcastica,
che: "...se chi sceglie (Michele Ciracì) vuole fare un dispetto a
Ceglie…non ci posso fare niente!”
Di diverso tenore sono state le dichiarazioni
del Sindaco Caliandro che, in maniera orgogliosa (e chi non lo sarebbe ndr), ha
immediatamente proposto al Ciracì di trasferire l'archivio di sua proprietà
presso il Comune di Villa Castelli per renderlo fruibile a tutti cittadini ed
ai turisti, i quali potranno consultarlo e rivivere la storia e le radici del
nostro territorio come trasportati in una macchina del tempo.
Da questa grottesca situazione emerge, senza ombra di dubbio, che il primo cittadino cegliese non considera fondamentale trattenere nella nostra città un patrimonio culturale di cotanta importanza.
Da questa grottesca situazione emerge, senza ombra di dubbio, che il primo cittadino cegliese non considera fondamentale trattenere nella nostra città un patrimonio culturale di cotanta importanza.
Per converso il Sindaco Caliandro ha
dimostrato di apprezzare il lavoro svolto dal suo amico Michele Ciracì tanto da
volerlo nella sua città per evitare la dispersione di tale patrimonio.
Queste ultime dichiarazioni avremmo voluto
sentirle dal Sindaco Caroli, ma così non è stato!
I suoi intendimenti comportano tanta amarezza
e delusione che coinvolgono l'intera comunità cegliese, se si pensa che
vengono da un Sindaco che decanta il bene della propria città e che,
a suo dire, si prodiga per tutelare e valorizzare la storia della comunità che
amministra.
Noi giovani del Club Forza Silvio, ritenendo
di fondamentale importanza il valore della cultura legata alla nostre
radici, chiediamo al Sindaco Caroli di cambiare i propri propositi ed
assumere un solenne impegno con i cittadini di Ceglie Messapica teso a
trattenere l'archivio storico di Michele Ciracì nella nostra città.
Il Presidente Club Forza Silvio Ceglie Messapica
Dott.ssa Cristina Elia
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