A soli 15 km di distanza esiste un’altra realtà, un altro modo di intendere e valorizzare la propria città: la città di Cisternino è stata riconosciuta come uno dei borghi più belli al mondo, oltre che essere già inserita nel Club “I borghi più belli d’Italia”.
Spontanea sorge la domanda:
COSA HA PERMESSO AL COMUNE DI CISTERNINO DI OTTENERE VARI RICONOSCIMENTI ?
E COSA HA IMPEDITO AL COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA DI RICEVERLI?
Ad oggi non sappiamo se l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica abbia mai sottoposto la candidatura della nostra Ceglie per l’ammissione alla Federazione de “ I borghi più belli d’Italia ” o a quella de " Les plus beaux villages de la terre" o ancora ad altre associazioni che riconoscono e promuovono i centri storici. Il punto su cui vogliamo porre l'attenzione non è l' associazione in cui rientrare o il marchio da utilizzare, bensì vogliamo analizzare alcuni dei requisiti d’accesso previsti per esempio dalla Carta di Qualità de “ I borghi più belli d'Italia. Siamo in grado, come città, di soddisfare le principali caratteristiche di un centro storico vissuto dai cittadini e visitato dai turisti? Di seguito alcuni criteri per essere ammessi a questo genere di Club:
- organizzazione dei parcheggi, che a Ceglie rappresenta un costante problema, evidente in particolar modo nei mesi estivi con la presenza dei turisti;
- mimetizzazione delle linee aeree elettriche e telefoniche,
- sfumature e gradazioni dei colori nelle facciate;
- esistenza di artigiani d’arte, che ormai nella nostra città sono sempre più perle rare;
- organizzazione di eventi originali e di qualità, che esaltano le risorse e le caratteristiche del luogo e non che affollano la piazza principale per una sola serata;
- organizzazione di visite guidate, edizioni di guide ed opuscoli promozionali, che nella nostra città sono inesistenti, se non ad opera di qualche privato o associazione.
Il sindaco di Cisternino Baccaro, nell’incontro “LA FIERA DELLE IDEE”organizzato a Ceglie Messapica dall’associazione culturale 72013 il mese scorso, ha affermato che visti i tempi duri e la crisi economica non ha impiegato notevoli risorse economiche per la realizzazione del programma estivo, non ha investito più di 40’000€ ed ha puntato sulle sagre, sui prodotti tipici, sulle bellezze e prelibatezze del territorio. A Ceglie sono stati spesi circa 300'000€ per promuovere concerti di cantanti che nulla hanno a che vedere con la nostra storia, la nostra tradizione e la nostra cultura.
Visti gli ottimi risultati raggiunti dal Comune di Cisternino, forse è arrivato il momento di intraprendere la strada giusta e non perdere il treno che sta passando anche da Ceglie, che puo’ rappresentare per tutti una nuova possibilità.
Dopo aver affrontato in questi giorni problematiche importanti, quali la sicurezza e la legalità, in seguito ai recenti atti criminosi che hanno interessato la città, noi giovani del club forza silvio crediamo sia opportuno parlare di turismo, di promozione e marketing territoriale, di immagine, di inziative e di destagionalizzazione per ridare a Ceglie e ai cegliesi una nuova occasione. Anche a 18 km di distanza, la situazione è diversa, lì il Natale è alle porte; Martina Franca infatti si prepara ad accogliere il villaggio di Babbo Natale, ridando alla città visitatori, bancarelle, musica, opportunità di lavoro, in un momento dell'anno freddo sia dal punto di vista climatico che economico. E Ceglie a cosa si prepara?
Anche la nostra città merita di essere riconosciuta come città turistica e meta di soggiorni invernali oltre che estivi.
CLUB FORZA SILVIO CEGLIE
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