A pochi giorni dal consiglio comunale del 10 luglio u.s. durante il quale è stato approvato all’unanimità l’adozione del Piano del Colore per il nostro Comune, vorrei esprimere il mio personale orgoglio in quanto tale approvazione premia il nostro lavoro come P.d.L. e D.C., ma soprattutto dell’Arch. Gervasi, la quale con l’Ufficio Urbanistica ha proposto un progetto che si è rivelato un vero capolavoro in tema di restauro urbano.
Tale progetto inizia da un’attenta analisi fondata sulla convinzione che il nostro centro storico è un prezioso monumento architettonico e che necessita però di un processo di recupero virtuoso che conservi comunque la propria immagine ed il patrimonio materiale.
La disciplina introdotta dal Piano del Colore sarà utile e necessaria prima di tutto come proposta metodologica e quadro disciplinare di riferimento e indirizzo progettuale ma anche per impedire ulteriori stravolgimenti.
Detto questo, all’inizio del mandato è stato promesso che avremmo contribuito con una politica mirata al ripopolamento del centro storico o meglio ad una incentivazione del ringiovanimento insediativo puntando a caratterizzare la Ceglie Messapica storica anche come città dell’accoglienza.
A distanza di tre anni dall’insediamento dell’amministrazione diversi sono gli interventi eseguiti, grazie all’impegno dell’Ufficio Urbanistica con l’Arch. Gervasi per il nostro borgo antico, purtroppo ancora mancano interventi mirati circa il recupero di aree pubbliche come alcune stradine interamente in cemento dove le chianche sono ormai solo un ricordo, guardi Via Molino del Duca, quale arteria per accedere a Largo Ognissanti, teatro di molti eventi, per non citare poi Via Nuova e la piazzetta di Vico III Paolo Chirulli che sembrano delle vere e proprie colate di cemento e nulla hanno a che fare con il contesto storico in cui sono insediate.
Occorre anche una pulizia molto più accurata e soprattutto per 365 giorni l’anno e non solo in occasione degli eventi estivi, a dimostrazione di ciò basta fare una breve passeggiata nel borgo antico e notare lo stato di abbandono e soprattutto la trascuratezza in cui si versano alcuni punti strategici come ben si vede dalle foto (vedi https://docs.google.com/file/d/0B5CpDe5zvHX_cFJXT0pEWkpsTnc/edit?usp=sharing).
Sempre in tema di tutela del centro storico un sincero ringraziamento a nome del gruppo consiliare del P.d.L. e D.C. è doveroso rivolgerlo all’Associazione “Amici del Borgo Antico” che, tra i vari progetti di cui è protagonista, si è resa promotrice anche di alcune opere di restauro di dipinti murali situati nel centro storico. Oggetto di tale restauro sono stati: il dipinto raffigurante la Madonna della Croce e Santi Medici Cosma e Damiano risalente al XIX secolo e ubicato in Via Arco Croce ; il dipinto della Madonna del Pozzo con i Santi San Pietro d’Alcantara e San Pasquale di Baylon del XVIII secolo e presente in Via Arco Antelmy ed infine quello ubicato in Via Porticella raffigurante la Pietà e risalente al XIX secolo. In questo caso va ricordato che lo stesso è stato realizzato con un contributo del Piano Commercio della Regione Puglia, grazie alla nostra volontà di destinare tali somme al recupero di un bene culturale di “Ceglie Vecchia”.
Purtroppo non esiste un assessore con delega al Centro Storico nè esiste più un consigliere delegato. Di fatto nessuno si occupa o controlla il territorio del Centro Storico, usato come un vestito buono solo luglio e agosto e dimenticato per 10 mesi l'anno.
Tutto quello di buono che è stato realizzato ad iniziare dal piano di recupero del Centro Storico sta rimanendo chiuso in un cassetto.
Non si può continuare a parlare di turismo a vanvera quando non siamo capaci di tenere le nostre bellissime chiese aperte o di rendere realmente fruibile la pinacoteca Emilio Notte o l'Albergo Ferrovia chiuso anche nei mesi di giugno e luglio.
Tra i tanti pasticci del ribaltone c'è anche quello di aver cancellato tre anni di buona amministrazione a sostegno del Centro Storico facendolo scomparire dall'agenda amministrativa.
Eppure non ci vuole molto a capire che senza il rilancio del Centro Storico non ci può essere turismo.
Gianpiero Gallone
Consigliere Comunale P.d.L.