lunedì 23 dicembre 2013

LA CICALA E LA TARES




LA CICALA E LA TARES 


Era Cegliestate e la cicala oziava sdraiata sopra una foglia di via De Nicola godendosi i bei concerti di Capossela, degli Stadio e della Molinari, beandosi dei tanti turisti occasionali che in quelle sere approfittavano della bontà degli abitanti del bosco messapico che offrivano il tutto aggratis.
Che bella amministrazione! - pensava fra sé la cicala - , anche se ho fatto il ribaltino e nessuno ci ha votati tutti diranno che siamo bravi!" e guardava con commiserazione i bruchi azzurri  che aveva tradito e le formiche oppositrici  che si affaticavano sotto il sole  a contare le fatture per ben 390.000 euri che gli abitanti del bosco avrebbero dovuto pagare da lì a qualche mese.
Smetti di fare opposizione! - disse infine la cicala al ghiro uddiccino  - e vieni a divertirti con me". Ma il saggio Piccoli delle formiche disse al ghiro di non ascoltare i cattivi consigli della cicala e di continuare a fare opposizione, ma non venne ascoltato. Troppo forte era il richiamo per il ghiro abituato a saltare da uno Scalone  all'altro.
Mentre il vento d'autunno faceva cadere le ultime foglie, la cicala continuava a cantare e spese altri 100.000 euri per Natale in città, costruì 10 inutili casette in Piazza, assunse 27 interinali , regalò un rifugio al giovane animaletto detto "lo veneziano" e continuò a dare appalti alla cooperativa , mentre gli abitanti del bosco iniziavano a contare i propri risparmi per pagare la TARES delle proprie tane e formicai.
Giunse l'inverno e la cicala non aveva più soldi nei capitoli, né gasolio per riparare  dal freddo le scuole.
"Quanto sono stata incosciente! - si rimproverava la cicala - perché non ho raccolto le provviste per l'inverno come le formiche, non ho fatto neanche un'assicurazione?", ma oramai era troppo tardi e serviva un'idea e quindi riunì tutti gli animali che avevano cantato e ballato con lei per l'intero anno. Intervenne per la prima volta il Ricci-o di cui nessuno aveva mai sentito la voce, poi il ghiro, poi il cappone, poi i san-tori e tutti in coro decisero, aumentiamo le tasse tanto sono tutti storditi dai canti e balli, nessuno si lamenterà e poi licenziamo tutti i lavoratori precari del bosco che non sono nostri amici.
La cicala andò in televisione ma nessuno lo vide , fece pubblicare dal veneziano il Messapo, ma nessuno gli credette,  perchè intanto la TARES era arrivata in tutti i formicai  e le tane con aumenti vertiginosi. Persine Diogene rimase senza petrolio per la lanterna e  "Lo Spicchio" denunciò il tutto alla stampa.
I bruchi azzurri pubblicarono le carte che dimostravano  che nei boschi di Ostuni e Locorotondo nessuno aveva pagato la TARES. 
La cicala aveva perso ogni credibilità, dopo aver tradito i suoi amici e tassato tutti gli animali
Le Formiche  rosse si riunirono insieme ai bruchi azzurri  e decisero di firmare per la prima volta insieme la Mozione di Sfiducia !
La cosa ebbe gran eco nel bosco del diavoletto e per la cicala fu l'inizio della fine e poco dopo venne abbandonata su Facebook anche dal ghiro……………………………………………… ecc.ecc.

MORALE: I vecchi saggi del bosco dicevano "ARRIP ZAMPUGNE PI QUAN ABBISUGN". Non si deve consumare tutto quello che si ha nel bilancio, ma mettere da parte per quando ce n'è bisogno, soprattutto perchè i soldi sono degli abitanti del bosco e non della cicala. Ma questa cosa poteva capirla solo chi aveva esperienza di gestione del bosco e non certo chi messosi una coppola in testa pensava di essere come disse il ghiro " più dritto degli altri" ma in realtà era solo INCAPACE.

I bruchi azzurri

martedì 10 dicembre 2013

IL SINDACO CAROLI E' UN BUGIARDO E VI SPIEGHIAMO PERCHE'




Luigi Caroli, dopo aver tradito i suoi elettori e cambiato partito come i peggiori politici, ha scientemente riempito di bugie i cegliesi con la lettera inviata loro qualche settimana addietro dove in modo maldestro ha cercato di scaricare sul governo tutte le colpe dell'AUMENTO VERTIGINOSO della TARES (Tributo comunale sui rifiuti).
CAROLI ha scritto che la sua amministrazione non ha mai aumentato le tasse, prima bugia visto che nel 2012 applicò l'ADDIZIONALE ENEL che costò ai cegliesi tra i 30 e 50 euro a contatore! Su nostra insistenza promise che avrebbe restituito i soldi ai cegliesi e invece da vero PINOCCHIO cosa ha fatto?
Ha aumentato la TARES di oltre un milione di euro pari al 50% in più rispetto allo scorso anno da 2.050.000 a 3.010.000 euro per il 2013.
In questi giorni famiglie e imprese cegliesi stanno ricevendo "IL REGALO DI NATALE" della giunta CAROLI  che prevede la media di aumento del 50% rispetto allo scorso anno e per le attività commerciali sino al 300%
ALCUNI ESEMPI: 
Ortofrutta, pescherie. fiori e piante, pizze al taglio passano da 4,69 euro a mq 2012 a 17,45 euro 2013 (272% in più)
Parrucchiere, barbiere, estetista passano da 1,70 euro a mq a 4,70 (175% in più)
Ristoranti,pizzerie,trattorie,pub da 6,27 a mq a 13,42 (114% in più)
Seconda bugia di CAROLI: sosteneva che la TARES era un obbligo imposto dal governo, noi gli avevamo detto che i comuni potevano scegliere in maniera autonoma se far rimanere in vita la TARSU. Avevamo ragione!!!!! Molti Comuni tra i quali  Ostuni, Locorotondo, Arona, Ladispoli, Calangianus, Lanciano, hanno lasciato in vita la TARSU evitando gli aumenti ai cittadini grazie ai risparmi sul proprio bilancio.
TERZA bugia La verità è che CAROLI non poteva farlo visto che aveva sperperato ben 370 mila euro quest'estate per quattro concerti e un festival, al contrario di quanto ha sostenuto di aver speso solo 232.612,95 €
Tutti sono bravi nel fare bella figura con i soldi degli altri, purtroppo il conto arriva e non lo pagano sindaco ed assessori ma tutti i cegliesi.

Caroli sostiene che la colpa è di un governo lontano dalla realtà, chiama la TARES una vergognosa tassa imposta da ROMA, aumento voluto dal GOVERNO.....ma scusate, non ha appena aderito al partito del Ministro Alfano che di questo governo è la stampella??? Quindi dice che è colpa del suo nuovo Partito.
Bugiardo e meschino nel non assumersi le colpe che sono tutte sue !
Come se le TASSE non bastassero Caroli ha anche assunto 25 persone al comune tramite una società di lavoro interinale il cui appalto era scaduto, senza dare pubblicità alcuna alla faccia della trasparenza, facendo in modo che centinaia di giovani cegliesi rimanessero all'oscuro di questa possibilità. 
Come consiglieri di FORZA ITALIA attendiamo da giorni di vedere le carte di queste assunzioni per poterle rendere pubbliche e renderci conto di come Antonello Laveneziana e altri 24 siano stati selezionati.


Di tutto ciò siamo certi che CEGLIE è INDIGNATA.

giovedì 5 dicembre 2013

NASCE IL CLUB FORZA ITALIA DI CEGLIE MESSAPICA



Lunedì 9 dicembre alle ore 19:00 c/o la sede di via Orto Nannavecchia nasce il CLUB FORZA ITALIA di CEGLIE MESSAPICA e nella stessa sera si doterà di un comitato organizzativo aperto a tutti i cittadini e ai giovani che intendono dare un loro contributo. Vi aspettiamo convinti che dobbiamo essere in tanti, leali e coerenti e pieni di passione civica per la nostra Ceglie.

sabato 23 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA: ENNESIMA FIGURA PESSIMA DI QUESTA ORAMAI BUGIARDA AMMINISTRAZIONE!



ENNESIMA FIGURA PESSIMA DI QUESTA ORAMAI BUGIARDA AMMINISTRAZIONE!
Dopo le bugie rivolte agli adulti ora anche le bugie rivolte ai nostri figli. VERGOGNA!.
Avevano pubblicizzato con tanto di comunicato stampa a firma del Sindaco e di un anonimo assessore l’Inaugurazione Pista di pattinaggio sul ghiaccio per oggi sabato 23 novembre 2013 alla presenza delle autorità civili e  religiose.
Invece scopriamo, ma non avevamo dubbi, che hanno dimenticato di adottare, a livello amministrativo, almeno una delibera e che, a livello pratico, vi è un cantiere ancora completamente aperto.
Mai Ceglie era stata amministrata da un Sindaco e da un’amministrazione di dilettanti allo sbaraglio.

Gruppi consiliari del Centro Destra


venerdì 22 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA:BOCCIATI ANCHE DAI REVISORI DEI CONTI



Anche i revisori dei conti bocciano l’attività amministrativa del Sindaco Caroli e della sua maggioranza. Sul tema caldo dell’uso del denaro dei cittadini e soprattutto sull’uso dell’avanzo di amministrazione l’intero collegio dei revisori ha espresso parere negativo. Gli stessi revisori, conoscendo la sfacciataggine di questi consiglieri di maggioranza che incuranti di questo parere negativo obbligatorio dell’organo di controllo sicuramente ed irresponsabilmente approveranno la variazione di bilancio interessata, si raccomandano di non applicare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato, in quanto lo stesso rappresenta una quota di ricchezza di natura straordinaria con caratteristiche di non ripetitività che deve essere utilizzata al verificarsi di situazioni e/o fatti tali da richiedere l’utilizzo di risorse straordinarie non ricavabili dalla gestione caratteristica dell’ente.
A seguito di questa ennesima e palese incapacità di gestire e programmare le risorse finanziarie del comune tali da essere richiamati e bocciati da chi li controlla, come gruppi DC-PDL-Forza Italia chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore al Bilancio Ing. Gasparro Marta e del Presidente della Commissione Bilancio Avv. Gallone Pietro.


I gruppi consiliari DC-Forza Italia

mercoledì 20 novembre 2013

IL COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA AMMESSO AL CONTRIBUTO PER LA REDAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO (PUG)



Ho appreso con orgoglio e fierezza, questa mattina, che il Comune di Ceglie  Messapica è risultato idoneo a ricevere il contributo economico da parte della  Regione Puglia per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG). 
Come è noto, ho seguito personalmente tutto l'iter procedimentale e l'esito è stato, ancora una volta, positivo. Di ciò ne gioverà il comune ma soprattutto la comunità cegliese. 
La richiesta è datata 21/09/2012 quando ero Assessore all' Urbanistica del Comune di Ceglie ed è di oggi la notizia, pubblicata sul sito regionale, della destinazione di 13.000 euro a favore del nostro comune. Si aggiunge allora un altro tassello importante del lavoro svolto in passato nel settore urbanistico e ancora un interrogativosulla meritocrazia come criterio nello scenario politico cegliese odierno.


Arch. Emanuela Gervasi

COMUNICATO STAMPA: ANCORA UNA VOLTA ABBIAMO AVUTO RAGIONE




Ancora una volta abbiamo avuto ragioneAncora una volta l’amministrazione comunale ha rimediato una pessima figura!
A seguito del nostro comunicato di ieri, in merito alla incapacità amministrativapressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione da parte del Sindaco e della sua maggioranza, la commissione di questa mattina è stata rinviata.
Come anticipato ieri non abbiamo tenuto parte alla commissione sia perché la stessa era resa illegittima per mancanza del parere dei revisori sia perché non volevamo e non vogliamo mai “pesare” sulle spalle dei cittadini: la presenza in commissione da diritto ad un gettone di presenza! Sarà pure di ammontare irrisorio ma è sempre spreco di denaro pubblico.
Mai Ceglie aveva assistito a tanta impreparazione amministrativa.


I consiglieri
Gianfreda Giovanni
Gatti Fabrizio

martedì 19 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA:ASSESTAMENTO DI BILANCIO, MANCA IL PARERE DEI REVISORI DEI CONTI


Ci risiamo! Ancora una volta l’amministrazione Caroli si distingue per incapacità amministrativapressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione.
Riceviamo solo in serata ciò che dovremmo discutere in commissione bilancio domani mattina alle ore 9.00. E non trattasi di argomenti urgenti e di scarsa importanza bensì dell’assestamento di bilancio, ovvero dello strumento giuridico-contabile destinato ad aggiornare il bilancio di previsione annuale alle vicende economiche e finanziarie sopravvenute ed alle nuove situazioni verificatesi dopo la sua approvazione. Ma la cosa ancora più grave è che ad oggi non risulta esserci il parere dei revisori dei conti, obbligatorio ai sensi dell’art. 239 del D.Lgs. 267/2000.
È evidente come il Sindaco e la sua maggioranza, intimoriti da un continuo e certosino controllo da parte dei consiglieri della DC-PDL-Forza Italia, non vogliano alcun confronto con gli altri consiglieri. Hanno qualcosa da nascondere ai cittadini? O credono che facendo le loro “false” conferenze stampa possano continuare a prendere in giro l’intera città? A tal proposito vogliamo ricordare come nello scorso consiglio comunale l’unico punto che il Sindaco e la sua maggioranza non hanno voluto discutere riguardava la relazione del Sindaco sulle spese di CegliEstate. Forse perché sanno di aver nuovamente mentito ai cittadini?
Stanchi di questo scarso rispetto nelle istituzioni e di questo modo di fare politica i consiglieri della DC-PDL-Forza Italia comunicano che non prenderanno parte né alla conferenza dei capigruppo né alla commissione di domani, resa illegittima dalla mancanza dell’obbligatorio parere dei revisori su un argomento di notevole importanza e chiedono che la commissione stessa venga rinviata e convocata solo in presenza del suddetto parere dei revisori.

Comunicano, inoltre, che provvederanno ad informare S.E. il Prefetto di Brindisi del continuo mancato rispetto delle norme basilari del D.Lgs. 267/2000.

I consiglieri 
Giovanni Gianfreda capogruppo DC
Fabrizio Gatti capogruppo FI     

IL 23 NOVEMBRE FORZA ITALIA INCONTRA LA CITTA'


Il 23 novembre 2013 alle ore 18:30
presso l'Auditorium Chiesa San Demetrio nel centro storico
FORZA ITALIA
INCONTRA LA CITTÀ
interverranno :
Cesare EPIFANI, Giovanni GIANFREDA, Emanuela GERVASI, 
Fabrizio GATTI, Gianpietro GALLONE, Danilo D'IPPOLITO
La Cittadinanza è invitata

giovedì 14 novembre 2013

IL CONSIGLIERE CIRACI' SEGNALA ALLA CORTE DEI CONTI LA MANCATA ATTIVAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI


Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo

alla Corte dei conti sezione regionale Puglia
a S.E. Prefetto di Brindisi
al Collegio dei Revisori
SEDE
al Nucleo di valutazione
SEDE

Oggetto: mancata attivazione controlli interni Comune di Ceglie Messapica
Il consiglio comunale di Ceglie Messapica ha approvato in data 21/01/13 con Delibera n. 1 il Regolamento Comunale sui Controlli interni come previsto dal Dlgs 267/2000 e successive modificazioni  finalizzato:
a.       monitorare ed assicurare la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, anche attraverso l’approntamento di adeguati interventi correttivi (controllo di regolarità amministrativa e contabile);
b.      verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati (controllo di gestione);
c.       garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno. 
Il regolamento ha previsto cadenza periodica con le quali devono essere svolte le varie forme di controllo (mensili) e la realizzazione di un report semestrale da inviare al Consiglio Comunale, ai Revisori dei Conti, al Nucleo di valutazione e alla sede regionale della Corte dei Conti, dando esito delle verifiche interne ed assicurando quindi legittimità delle determine sottoposte a controllo e degli altri atti analizzati.
Ad oggi il Comune di Ceglie Messapica non ha mai avviato i controlli mensili previsti dal regolamento in alcun modo.
Poiché risulta gravissimo che il Comune di Ceglie M.ca non abbia provveduto ai citati controlli risultando inadempiente a quanto previsto dalla norma, mettendo in pericolo gli equilibri finanziari del Comune e non verificando la legittimità delle determine dei responsabili di area, si chiede un vs autorevolissimo intervento affinché il Comune di Ceglie Messapica non venga condotto alla deriva da soggetti  che ignorano le norme o volutamente le eludono e si provveda con immediatezza a quanto prescritto dal regolamento.
Si resta in attesa di risposta.
Con Ossequi
dr. Nicola Ciracì
Consigliere Comunale

lunedì 11 novembre 2013

IL CONSIGLIERE CIRACI' CHIEDE LA REVOCA DELLA DELIBERA DELLO STAFF DEL SINDACO PERCHÉ ILLEGITTIMA E CAUSA DI DANNO ERARIALE


Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo


-         Alla cortese attenzione S.E. Prefetto di Brindisi

-         Ministero dell’Interno Unità di Missione ex-Agenzia autonoma
per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali
 piazza Cavour 25 00193 Roma

           
-         Responsabile della sezione Puglia - Albo Regionale.
dott. Francesco Fiore

-         Revisori dei conti Comune di Ceglie Messapica
SEDE

OGGETTO: Richiesta revoca della Delibera della Giunta Comunale della Città di Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco per attività di indirizzo e controllo attuazione programma”.

Il sottoscritto Nicola Ciracì in qualità di consigliere comunale del Comune di Ceglie Messapica, pone all’attenzione delle SS.VV. la Delibera della Giunta Comunale della Città di Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco per attività di indirizzo e controllo attuazione programma” manifestamente illegittima e causa di danno erariale.
Si evidenza che il consigliere Tommaso Argentiero ha già formalmente richiesto al Sindaco e al Segretario Generale la revoca della stessa Delibera perché nulla dal punto di vista amministrativo, senza aver soddisfazione.
La citata delibera in maniera totalmente illegittima prevede che le due nomine previste 1) Capo di Gabinetto / Ufficio di Staff del Sindaco con funzioni anche di addetto stampa; 2) esperto per supporto alla progettazione in materia di politica comunitaria e finanziamenti regionali e nazionali, vengano assunte con decreto del Sindaco sentita la Giunta Comunale senza alcuna valutazione e quindi in maniera evidente contra legem.

Si evidenzia che vi è un principio basilare nel nostro ordinamento, da lungo tempo unanimemente riconosciuto dalla giurisprudenza contabile in virtù del quale ogni ente pubblico, dallo Stato all’ente locale, deve assolvere ai compiti istituzionali avvalendosi delle proprie strutture organizzative e del personale che vi è preposto.
Detto principio costituisce, per jus receptum, il corollario del canone costituzionale di buona amministrazione (art. 97 Cost.) che impone alla pubblica amministrazione di uniformare i propri comportamenti ai criteri di legalità, economicità, efficienza ed imparzialità.
Tuttavia, la possibilità di far ricorso a personale esterno (esternalizzazione) è ammessa nei limiti e alle condizioni in cui la legge lo preveda.
Dalla lettura sistematica delle disposizioni che disciplinano il ricorso alle risorse esterne, e quindi dall’esegesi dell’art. 7 del d.lgs. 1993, n. 29, dell’ art. 110, comma 1, 2, e 6 del dlg. 267/2000 (con esclusivo riferimento ai comuni ed alla province), dell’art. 1, co. 11 e co. 116 della legge n. 311/2004, dell’art. 32 del d.l. 223/2006 e successivamente dell’art. 3, comma 76, della l. 244 del 2007, è dato cogliere un principio normativo di fondo che regola tutta la materia e cioè il conferimento di incarichi all’esterno, in qualunque delle ipotesi previste, è consentito solo allorquando nell’ambito della dotazione organica non sia possibile reperire personale competente ad affrontare problematiche di particolare complessità od urgenza.

In altri termini lo stesso legislatore subordina l’utilità dell’esternalizzazione a ferrei limiti legali, solo in presenza dei quali si giustifica l’esborso di denaro.
Ne consegue che tutti gli eventuali emolumenti erogati costituiranno un danno all’erario del Comune di Ceglie Messapica a prescindere dall’attività concretamente svolta da questi, poiché in ogni caso non può considerarsi utile atteso che avrebbe potuto, per come sopra evidenziato, essere svolta da soggetti interni all’amministrazione stessa.
La Corte dei Conti ha sentenziato che [sentenza 10.5.2013 n. 159] “L’evento dannoso per cui è causa (illegittimo incarico professionale all'esterno dell'ente) è stato determinato non solo dalla condotta colposa degli odierni convenuti ma anche dal comportamento di soggetti che sono rimasti estranei al presente giudizio ed in particolare dal Segretario Generale Comunale che ha reso parere favorevole di legittimità sulla deliberazione della giunta municipale con la quale è stato deciso il conferimento dell’incarico per cui è causa.
Conseguentemente, in ragione dell'art. 53, comma 3, l. n. 142 del 1990, di tale parere deve rispondere, a prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa.”
Risulta evidente dalla dotazione organica del nostro comuneche varie figure professionali hanno la specifica professionalità e competenza in merito “alla progettazione in materia di politica comunitaria e finanziamenti regionali e nazionali” e peraltro lo stesso art. 42 comma 2 del Regolamento degli Uffici e dei Servizidel Comune di Ceglie Messapica prevede che “detti uffici possono essere costituiti da“ innanzi tutto “dipendenti interni”.
Il Comune di Ceglie Messapica ha al suo interno almeno 4 figure apicali con categoria D, che hanno retto come responsabili di posizione organizzative, per lungo periodo settori specifici che prevedevano attività nell’ambito di progettazione di politiche comunitarie e di finanziamenti in ambito regionale e nazionale, quali l’ing. Giovanni Chiatti, l’ing. Pasquale Suma, il dott. Giuseppe Amico, la dott.ssa Emilia Epifani.
Risulta grave e omissivo che all’interno dell’atto deliberativo non si è in alcun modo specificato la mancanza di professionalità all’interno dell’Ente dove anzi vi è abbondanza di personale della propria struttura organizzativa che potrebbe essere preposta.
Duole constatare che il Segretario Generale Comunale dott. Domenico Ruggiero, peraltro supplente e non assegnatario, che è un tecnico del diritto e svolge una specifica funzione di garante della legalità e della correttezza amministrativa dell’azione dell’ente locale, di assistenza e di collaborazione giuridica ed amministrativa, non avrebbe dovuto rilasciare il parere favorevole proprio in considerazione della palese violazione dei parametri normativi.

Si evidenzia che la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione siciliana, ha condannato “il Presidente della Provincia di Palermo al risarcimento del danno erariale subito dall'ente, nella misura corrispondente alle retribuzioni erogate a soggetti esterni all'amministrazione assunti -a tempo determinato- per le funzioni di diretta collaborazione del vertice politico.
Il danno patrimoniale è ravvisato nell' illegittimità degli atti adottati in violazione della normativa vigente ed in contrasto con i principi di efficacia ed economicità dell'azione amministrativa;
evidenzia i limiti che la giurisprudenza ha individuato in materia di assunzione/utilizzo di soggetti estranei alla pubblica amministrazione che si desumono, in primo luogo, dal principio secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono, di norma, svolgere i compiti istituzionali avvalendosi del proprio personale; la conferma risiede anche nell'art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2001 che legittima gli incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo per esigenze cui gli enti non possono far fronte con il personale in servizio, per giustificati motivi e per una effettiva utilità;
sottolinea che occorre collocare la facoltà in contesto (affinché sia corretta e legittima) "... nel solco dell'orientamento giurisprudenziale tracciato dalla Corte di cassazione in relazione ai principi di legalità, di economicità ed efficacia - affermati dal primo comma dell'art. 1 della legge 07/08/1990, n. 241, e strettamente collegati con il fondamentale principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione"; pertanto, "il potere discrezionale di ricorrere a professionalità esterne da abidire ad uffici di staff e di diretta collaborazione, anche con esperti o consulenti, del vertice politico non può ritenersi svincolato dal rispetto dei principi enunciati dal citato primo comma dell'art. 1 della legge n. 241/1990".
L'inosservanza della normativa e dei sopracitati principi generali è riscontrata dalla Corte in relazione al fatto che gli incarichi esterni conferiti:
- non erano stati preceduti dalla preventiva verifica dell'insussistenza di professionalità interne da adibire ai compiti richiesti, così come mancanti anche della sola indicazione delle ragioni di preferenza delle professionalità esterne rispetto al personale in servizio.

Risulta improvvido che la delibera in questione è peraltro priva di un parere del collegio dei Revisori dei Conti, dei quali si chiede immediato intervento, al fine di evitare danni erariali.
Si chiede, altresì, un immediato intervento delle vostre autorevoli Eccellenze affinché si impedisca il sorgere di danno erariale che mi costringerebbe a intraprendere azioni presso le Procure competenti.          
Con osservanza

Ceglie Messapica, 11.11.2013

Dott. Nicola Ciracì

Consigliere Comunale del Comune di Ceglie Messapica

venerdì 8 novembre 2013

I FATTI SMENTISCONO ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO



Dopo aver letto nei giorni scorsi che il Comune di Brindisi, al fine di non infierire sui propri cittadini, ritorna alla TARSU anche per l’esercizio 2013 anche il Comune di Locorotondo segue la stessa strada. Non solo, l’amministrazione comunale del suddetto comune abbassa l’aliquota della Tarsu di 4,5 punti percentuali rispetto alla TARSU del 2012. 
Ennesima smentita ed ennessimo “schiaffo” al nostro Sindaco che non più tardi di qualche settimana fa inviava ai cittadini una lettera in cui riversava le colpe dell’aumento della tassa sui rifiuti, che interesserà tutti i cegliesi, a Roma.  
Leggendo il comunicato dell’assessore al Bilancio del comune di Locorotondo lo stesso afferma…siamo riusciti a tenere bassa la tassazione comunale relativa alla TARSU grazie ad una oculata gestione delle finanze comunali…. 
Caro Sindaco non sarebbe più onesto dire che Lei e la sua maggioranza dovete tassare i cittadini perché dovete pagare le spese pazze sostenute come quelle del CegliEstate
Non si è stancato nel prendere in giro i cittadini ricorrendo a falsa informazione? 
Crede per davvero che i cittadini non siano in grado di informarsi autonomamente?

GRUPPI FI - DC

giovedì 7 novembre 2013

REPLICA ALL'AMMINISTRAZIONE DEL DOTT. G. GIANFREDA: SPIEGHIAMO IL FONDO DI SOLIDARIETA'

 

Ancora una volta constato che il nostro luminare e tuttologo Rag. Caroli Luigi ha perso l’ennesima occasione di stare zitto e cogliere il lato positivo di qualche suggerimento pervenutogli dai consiglieri di opposizione. Ma la sua voglia di rispondere ad ogni costo sapendo di dire sempre falsità lo spingono a confermarsi come il bugiardo cegliese per eccellenza, e questa volta in dolce e voluta compagnia dell’Ing. Gasparro Marta e dell’Avv. Gallone Pietro.
Basterebbe leggere bene il mio comunicato per verificare che quanto da loro asserito non trova alcun riscontro.
Quando e dove avrei asserito che ….. Il Comune di Ceglie Messapica dovrà versare la somma di Euro 2.272.000….?
Il mio comunicato diceva …. Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si definisce l’assegnazione finale del Fondo di solidarietà comunale spettante a ciascun comune che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 2.272.999,85
Tra assegnare e versare c’è una bella differenza!
Pur non volendo, ma allo stesso tempo con piacere, cerco di dare ulteriori delucidazioni dettagliate in merito, senza questa volta riprendere gli articoli del decreto (visto la difficoltà nell’interpretare e capire gli stessi da parte del “trio”).
Il punto di partenza è ciò che è stato approvato nel bilancio di previsione lo scorso 16 ottobre 2013.
I capitoli interessati sono:
  • Capitolo 1020 - I.M.U. di €. 4.107.753,39
  • Capitolo 1700 – Entrate da fondo sperimentale di equilibrio di €. 1.220.323,94
Tralasciando il fatto che la denominazione del Capitolo 1700 – Entrate da fondo sperimentale di equilibrio dovrebbe essere sostituita, a seguito del parere del 25 settembre 2013 espresso dalla Conferenza Stato-Città nei giorni scorsi è stato definito il saldo del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2013 spettante per ciascun comune (ribadisco che non significa che il Comune deve “DARE” ma che deve “AVERE”) e con esso la quota dell’I.M.U. 2013 di ciascun comune che sarà trattenuta dall’Agenzia delle entrate e versata al bilancio statale per alimentare il fondo stesso.
Per il Comune di Ceglie sono stati definiti i seguenti dati:
  • Assegnazione finale fondo di solidarietà: €. 2.272.999,85
  • Quota IMU 2013 trattenuta dall’ADE: €. 1.259.592,33
Cosa vuol dire questo? Che il Comune di Ceglie Messapica è chiamato a variare i propri dati del bilancio già approvato (ahi! ahi! … tanta fretta di approvarlo!) provvedendo:
  • da un lato ad incrementare il Capitolo 1700 – Entrate da fondo di €. 1.052.675,91 (2.272.999,85 (fondo assegnato)meno 1.220.323,94 (fondo presente in bilancio)),
  • dall’altro lato a decrementare il Capitolo 1020 - I.M.U. di 1.259.592,33 (quota IMU trattenuta dall’ADE)
E se il “trio” delle meraviglie non mi da altra giustificazione, facendo un semplice calcolo matematico noi avremo solo per il Fondo solidarietà comunale un disavanzo di €. 206.916,42 (1.259.675,91 di decremento IMU meno 1.052.675,91 di incremento Fondo).
Un disavanzo che potrebbe essere ridotto o eliminato magari aumentando nuovamente la TARES, cosa impensabile ma nelle capacità di questa amministrazione!

Comprendo ma non condivido né giustifico l’Avv. Gallone Pietro e l’Ing. Gasparro Marta poiché,  in quanto professionisti dovrebbero dare più “peso” alla propria firma. Per quanto riguarda il Rag. Caroli Luigi ci ha abituato a dire falsità e sento di non voler infierire ulteriormente ma stendere un velo pietoso.

Giovanni Gianfreda
Capogruppo DC

lunedì 4 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA DEL CAPOGRUPPO DC DOTT. GIOVANNI GIANFREDA: Comunicazione Fondo Solidarietà Comunale



Al Sig. Sindaco
Ai revisori dei conti
Al responsabile area ragioneria
Ai capigruppo consiliari
Al presidente commissione bilancio


A seguito del parere del 25 settembre 2013 espresso dalla Conferenza Stato-Città nei giorni scorsi è stato definito il saldo del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2013.
Visto l’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 che prevede l’istituzione del Fondo di solidarietà comunale alimentato con una quota dell’imposta municipale propria, di spettanza dei comuni

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si definisce l’assegnazione finale del Fondo di solidarietà comunale spettante a ciascun comune che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 2.272.999,85

Visto la quota dell’imposta municipale propria 2013 che sarà trattenuta dall’Agenzia delle entrate e versata la bilancio statale per alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale 2013 che per il Comune di Ceglie Messapica risulta essere di Euro 1.259.592,33

Visto il Bilancio di Previsione 2013 già approvato dal Consiglio Comunale in data 16 ottobre 2013.

Si chiede di verificare che i capitoli delle entrate tributarie relativi all’imposta municipale propria e al Fondo di solidarietà comunale tengano conto di quanto determinato e definito dal suddetto decreto e si chiede pertanto di bloccare immediatamente tutti gli impegni di spesa delle varie aree poiché da una prima lettura dei dati risulta evidente che il Comune di Ceglie Messapica avrà un disavanzo di circa 320.000 mila euro.

Vista la gravità della situazione tale da rischiare di non essere in grado di evitare un dissesto finanziario oltre a mettere a serio rischio anche i servizi primari necessari alla collettività (mensa scuola e anziani, trasporto scolastico, riscaldamento scuola, ecc.) si chiede, inoltre, la convocazione della competente commissione consiliare alla presenza del Collegio dei Revisori.


Gianfreda Giovanni – Capogruppo DC

mercoledì 30 ottobre 2013

L'ASSESSORE AI SERVIZI CIMITERIALI, LO SA CHE ESISTE UN REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA?






Il Comune di Ceglie Messapica, si è dotato di un Regolamento di Polizia Mortuaria dove sono elencati una serie di divieti a tutela del decoro e della sacralità del luogo. Ovviamente tutti sanno che al Cimitero è vietato fotografare senza una autorizzazione e peraltro basterebbe il buon senso a capire che in un luogo sacro i defunti meritano il dovuto rispetto.
Probabilmente l’unico ignaro di quanto previsto dal regolamento è proprio l’Assessore ai servizi cimiterialidel Comune di Ceglie Messapica, che tronfio dall’aver realizzato una grande opera di ingegneria, spostando una statua che da decenni stava in pace all’interno del Cimitero portandola all’entrata, oltre a distruggere qualche centinaio di metri di pitosfero senza alcuna ragione, non ha avuto alcuna remora a postare su Facebook una dozzina di foto del nostro Cimitero, con tanto di lapidi con foto dei nostri cari defunti. Ovviamente qui scatta anche un problema di privacy e l’unica considerazione possibile è che questa amministrazione non lascia in pace neppure i defunti.
Ognuno faccia le sue dovute considerazioni, l’Assessore abbia almeno il buon senso di leggersi il regolamento, e su questo tentativo di fare campagna elettorale scomodando perfino i defunti stendiamo un velo pietoso.


Gruppi FI-DC

venerdì 25 ottobre 2013

PER UNA CARTA D'IDENTITÀ' RIVOLGERSI A OSTUNI





Per dare idea di come la macchina amministrativa si stia arenando e tutto questo sempre a discapito dei cittadini, ecco che in questi giorni l'ufficio anagrafe si è bloccato, per problemi relativi ai sistemi informativi anche questi assegnati “con nota retroattiva” da qualche giorno all'ing. Maurantonio, che appena avuto il solito incarico del Sindaco, dopo aver perso i finanziamenti per l'edilizia scolastica, e dopo non aver ottemperato alle norme relative alla sicurezza come datore di lavoro dell'ente, si è messo subito in evidenza per la sua gestione confusionaria. 
Se tutti auspichiamo nella meritocrazia, dove chi sbaglia paga e chi fa bene viene premiato, assistiamo invece un metodo differente al Comune di Ceglie dove più sbagli e più ti premio. 
Chi sia l'assessore dei servizi anagrafici non è dato saperlo, visto che nei decreti confusi fatti dal sindaco non è indicato tale servizio e presumiamo sia di competenza del Sindaco stesso. 
A tutti noi cittadini di Ceglie non è rimasto altro da fare che recarsi presso un altro Comune per un semplice certificato. 


Gruppo FI- DC

COMUNICATO STAMPA PDL




Il concordato Consorzio tra i Comuni di Ceglie, Francavilla Fontana e Villa Castelli avrà il suo ufficio del Giudice di Pace. Come si ricorderà, a seguito della razionalizzazione degli uffici, il Ministero di Grazia e Giustizia decise la chiusura di tutti gli uffici periferici e tutti, per quel che riguarda questa provincia, avrebbero fatto capo a Brindisi. Una decisione che significava creare disagi a tantissimi cittadini che per una semplice multa sarebbero stati costretti a recarsi nel comune capoluogo.Proprio per rispondere a queste lamentele  e disagi, nello scorso mese di aprile, l'allora vice sindaco del comune di Ceglie, l'avv. Cesare Epifani, prese l'iniziativa sensibilizzando i comuni di Francavilla Fontana e Villa Castelli per la creazione di un consorzio che avrebbe mantenuto la sede nella città degli Imperiali. Partì la petizione e, nei giorni scorsi, il Ministero di Grazia e Giustizia ha deliberato il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Francavilla Fontana. La scelta della sede in quel di Francavilla è dovuta al fatto che lì c'è una struttura di proprietà del comune e, il non pesare economicamente, era una delle condizioni affinché l'ufficio periferico potesse rimanere. Una buona notizia, quindi, per quanti - e sono tanti - hanno a che fare con il Giudice di Pace. "In effetti - a parlare è l'ex vice sindaco di Ceglie Cesare Epifani - quello di rispondere alle legittime lamentele della gente era la motivazione che mi indusse a farmi promotore dell'iniziativa di creare un consorzio di comuni, cosa che feci trovando la disponibilità di Francavilla Fontana e Villa Castelli". Ora, i passi da fare?. "Negli atti deliberativi -  sempre l'avv. Epifani a parlare - i tre comuni stabilirono che ciascuno provvederà all'impegno relativo alle spese   per il personale amministrativo, e all'organizzazione del servizio stesso". Nello specifico si precisa che  i costi dovuti ai magistrati onorari nonché le spese per la formazione iniziale del personale amministrativo che verrà fornito degli enti aderenti al consorzio saranno a totale carico del Ministero della Giustizia. Per l'immobile, come si diceva, non ci saranno costi aggiuntivi in quanto il Comune di Francavilla Fontana metterà a disposizione il suo.  A conti fatti, considerato che le spese di divideranno in tre, per i comuni ci sarà un notevole risparmio. "Ora-  conclude l'avv. Epifani - dovranno essere i tre sindaci a formalizzare per bene l'accordo". Speriamo che in bilancio almeno questi soldi siano rimasti e che questa amministrazione non tradisca anche questo impegno.

Avv. Cesare Epifani già vicesindaco del Comune di Ceglie Messapica

mercoledì 23 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA: LA MAGGIORANZA ABUSIVA SEMPRE PIU' A FONDO



Circa 2500 anni fa, Aristotele disse che ogni popolo ha i governanti che si merita , per i cegliesi questo detto non vale perché i governanti che si erano scelti democraticamente sono stati sostituiti con un "ribaltino" nel palazzo e senza consenso, per volontà di un sindaco che ha tradito i suoi elettori e il suo programma.Di fatto abbiamo una maggioranza abusiva formata in buona parte da consiglieri non eletti ma entrati per surroga (che in alcuni casi rappresentano si e no 20/30 cittadini), consiglieri destinati per volontà del popolo all'opposizione saltati nella nuova maggioranza come nulla fosse e che sino al giorno prima erano i peggiori oppositori dell'attuale primo cittadino, una giunta composta da non eletti che nessuno ha mai votato e di cui nessuno conosce meriti o esperienza.In questo caos politico la cosa che più preoccupa per il futuro e il più grave caos amministrativo che una giunta comunale senza alcuna conoscenza della Pubblica amministrazione e delle norme che la regolano sta creando.Basti pensare che in poche ore hanno rassegnato le dimissioni due responsabili di area e diversi dipendenti stanno chiedendo mobilità verso altri enti.A tutto ciò si aggiunga una spesa fuori controllo che per la sola estate ha superato i 350.000 mila euro e la pazzesca idea di Caroli di spendersi anche buona parte dell'avanzo di amministrazione, cioè i risparmi della cassa comunale.
Deplorevole è stata la scelta di far pagare ai cittadini cegliesi le follie amministrative aumentando la TARES al suo massimo, con aumenti che toccheranno tutti i cittadini ma in particolare le imprese e i commercianti con aumenti che arriveranno sino al 200% e tutto questo per tre concerti e una Ghironda fatta di giovedì di settembre!!
Ma il fondo è stato toccato con la perdita di centinaia di migliaia di euro per l'edilizia scolastica a causa di incapacità tecnica e per avere dimenticato di inserire la documentazione fotografica. Dovunque il responsabile di un simile errore verrebbe rimosso, ai tempi di caroli invece questi soggetti vengono premiati! E' ovvio che il cittadino poi perda fiducia nelle istituzioni.Bisogna ringraziare il governo per averci mandato 130.000 euro in più rispetto alle previsioni perché con tale cifra si potrà pagare il servizio di mensa per bambini e anziani, visto che il capitolo relativo a tali spese era vuoto.Abbiamo assistito alla inaugurazione della struttura del mercato coperto, dove si è arrivati a offrire il buffet ai cittadini, (panem et circense sembra essere il motto di questi amministratori di livello basso), in una struttura senza agibilità e mai accatastata ed è sotto gli occhi di tutti come il centro sportivo della zona PEEP sia già malridotto, privo di una gestione, senza bagni e spogliatoi, alla mercé di chiunque scavalchi.Molti cittadini non sanno che lo SPESAL  ha multato per qualche decina di migliaia di euro, il datore di lavoro del comune di ceglie per non aver ottemperato a praticamente nessuna delle prescrizioni del decreto sulla sicurezza, mettendo a repentaglio la sicurezza di cittadini e lavoratori. Anche in questo caso la "maggioranza ribaltonista" ha coperto il responsabile, impedendo pure al consiglio comunale di discutere di questo argomento.
Con nessuna amministrazione di qualsiasi colore politico si era mai arrivati a tanta approssimazione e incapacità diffusa.

Forse è arrivato il tempo di pensare a Maria Paola Casale come assessore da abbinare a Pasquale Santoro, solo toccando il fondo è possibile risalire


GRUPPI CONSILIARI
FI-DC


mercoledì 16 ottobre 2013

L'AMMINISTRAZIONE PERDE I FINANZIAMENTI PER LE NOSTRE SCUOLE. ANCORA UNA FIGURACCIA A DISCAPITO DEI CITTADINI


L’incapacità amministrativa di un sindaco e l’incompetenza dell’assessore con delega all’edilizia scolastica associate all'incapacità e alla superficialità di un funzionario, ancora una volta precludono al comune di Ceglie Messapica la possibilità di rientrare nei finanziamenti della Regione Puglia di circa 1.000.000 di euro  per interventi urgenti di edilizia scolastica, finalizzati alla rimozione dell'amianto, all'adeguamento a norma e alla messa in sicurezza degli istituti scolastici. 
Con delibera n. 185 del 13.09.2013 la Giunta nominava responsabile del procedimento l’ing. Michele Maurantonio il quale con determine n. 573-574-575 approvava i progetti esecutivi che con determina regionale n. 71 del 14 ottobre risultano classificati al 44-esimo posto (via Martina,  Giovanni XXIII costo totale opera 290.000 €), al 68-esimo posto (via Salerno, Pascoli costo totale opera 299.000 €) e 2 non ammissibili perché mancava la documentazione fotografica così come richiesta dal bando (via Toniolo, Leonardo da Vinci costo totale opera 310.000 €, e via Francavilla, IC costo totale opera 90.000 €) Solo i primi 30 interventi rientreranno nei finanziamenti previsti.
E’ inammissibile che Ceglie continui a perdere occasioni di questo tipo, soprattutto su un settore così importante, come l’edilizia scolastica, per incompetenze del solito funzionario che dopo avere ricevuto una multa dallo SPESAL (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) per non aver rispettato e garantito al Comune di Ceglie le norme basilari di sicurezza secondo le disposizioni di legge nella sua qualità di datore di lavoro dell'ente, continua ancora una volta a danneggiare la nostra città. Credo che solo questo possa giustificare la revoca dell'incarico di posizione organizzativa dell'Area Lavori Pubblici all'ing. Maurantonio, evitando in questo modo altre figuracce ma soprattutto danni a Ceglie e ai suoi cittadini.
La confusione nella quale il Sindaco Caroli sta portando la macchina amministrativa è evidente e sotto gli occhi di tutti, non ultimo è testimonianza di questo caos, le dimissioni presentate dalla dott.ssa Epifani dopo appena 2 settimane dall'incarico di posizione organizzativa nell'area Affari Generali e Innovazione Tecnologica.
E’ evidente oramai che questa amministrazione è oramai allo sbando!
Speriamo che l’Assessore all’Edilizia Scolastica Riccardo Manfredi abbia almeno il pudore di rassegnare le dimissioni e che si proceda alla revoca del funzionario Michele Maurantonio dall’incarico di posizione organizzativa dell’area Lavori Pubblici visto che ha fatto perdere centinaio di migliaia di euro per la dimenticanza di una fotografia

Gruppi consiliari FI-DC