Alle 2.47 di lunedi 5 maggio si sono concluse le operazioni
di scrutinio delle prime Primarie aperte di Forza Italia di Ceglie Messapica che hanno dato la
possibilità a 1404 cittadini di scegliere democraticamente il neo Presidente ed
il direttivo del locale Club Forza Silvio.
Gli elettori hanno scelto dopo una campagna elettorale
entusiasmante e ricca di programmi, confronti e dibattiti la dr.essa Cristina
Elia con 811 voti pari al 58,47% a fronte dei 577 voti pari al 41,53 dell'ing.
Antonella Biasi.
Sono inoltre risultati candidati consiglieri suffragati Bellanova Giusy, Rodio Vito,
Mariagrazia Carriero, Basile Tiziana, Pietro Caliandro, Valentina Putignano,
Giuseppe Gianfreda, Antonella Maffei, Pietro Urgesi, Cataldo Suma, Urgesi Rita,
Giancarlo Convertino, Piero Gallone, Antonio Urgesi.
Ha dichiarato la responsabile del Comitato organizzatore
arch. Emanuela Gervasi "La fortissima partecipazione popolare ha premiato
oltre ogni aspettativa questa iniziativa politica, primo esperimento di
partecipazione attiva per i club in Italia,come ritengo sia stata
particolarmente apprezzato il nostro progetto di aprire l'attività politica ai
giovani, alle donne e alle competenze”.
Le nostre due candidate presidente Cristina Elia e Antonella
Biasi hanno interpretato al meglio la voglia di rinnovamento della comunità cegliese, il desiderio
di avere amministratori competenti e le donne finalmente protagoniste delle
scelte amministrative.
Dopo il successo di queste Primarie aperte è chiaro a tutti come
Forza Italia sia l'unico soggetto cittadino aperto alla partecipazione democratica
e unico luogo per i giovani e le donne e le competenze dove poter fare politica
con la P maiuscola.
A nome di tutti ringraziamo i sedici candidati per il loro
impegno e facciamo alla neo presidente Cristina gli auguri di buon lavoro
convinti che oramai Ceglie ha una nuova classe dirigente pronta ad amministrare il futuro.
Siamo lieti di avere ricevuto i complimenti del nostro
leader politico Raffaele Fitto per il contributo che stiamo dando alla costruzione
di un partito quanto più radicato sul territorio.